Guerra ai Tir, anche in pista

Guerra m Tir, anche in pista Nicolazzi contro la gara in programma sul circuito di Misano Guerra m Tir, anche in pista «Incitano i camionisti alla velocità» - Proteste dei piloti: «Il ministro pensi a cose più serie» ROMA — «Eh no, basta!, c'è un limite...-. Franco Nicolazzi ha deciso di dichiarare guerra, la sua prima guerra, ai giganteschi e temutissimi Tir. E contro i Tir il nostro ministro dei Lavori pubblici, nonché segretario dei socialdemocratici ed eterno sindaco di Gattico, è pronto ad allearsi al Tar. «La corsa di Tir in programma all'autodromo di Misano Adriatico a fine intese non-, s-lia , da, ./are, -,- manzoneggia il ministro 'veicoli pesanti non sono stati concepiti e costruiti per gare che invogliano alla manomissione dei mezzi, ma sono strumenti di lavoro!-. La guerra ai Tir in pista, quasi non bastassero le spericolate e pericolose corse di Tir in autostrada, Nicolazzi l'ha decisa e dichiarata mercoledì sera. Forse perché, come potrebbero mormorare i maligni, è certo di poterla vincere; forse perché, come già lamentano i piloti di formula Tir, altrimenti detti camionisti, quella corsa di Misano tanto non si farà. ■'Noi — dice Vanni Dolcini, dell'ufficio stampa dell'autodromo di Misano — l'abbiamo in programma per sabato 27 e domenica 28 settembre-. Ma Riccardo Giunta, il direttore, è perplesso: «Forse salta il programma-. Nicolazzi ne sarebbe lieto. Giovanni Bellicchi, 50 anni, autista da 30, pilota in pista da tre, proprio no. «Ma cosa vuole questo Nicolazzi?-. Bel licchi, milanese di Segrate, il 29 giugno dell'anno scorso ha partecipato alla prima corsa di Tir. «// ministro può dire quello che vuole — protesta il Bellicchi, che è anche presidente dell'«Italia Tir team — In pista siamo sicuri, abbiamo ambulanze ed elicotte- ri! I pazzi, in strada, li trovi sui Tir come sulle automobili. Gli stupidi sono ovunque, anclie a...». Capito: vuol dire a Montecitorio, ai ministeri, eccetera. La vicenda è comunque seria, serissima e troppe volte tragica. I Tir in pista a Misano, alla prima uscita dell'85 hanno avuto 15 mila spettatori, la bella voce di Amii Stewart, gli sbandieratori di San ne e sangiovese. L'anng scorso polémiche sentite, anche se freddine. Quest'anno la l.Mnrino.-il contorno di piadi guerra dichiarata da Nicolazzi, dopo partenze e ritorni, le cronache nere dalle autostrade, il conteggio mesto che racconta di Tir, lamiere contorte, fotoelettriche dei vigili nella notte, famiglie dimezzate o scomparse. «Ho ragione a dire basta, anche a costo di impedire una gara di Tir in pista?-. Nicolazzi, nel suo ufficio, chiede consiglio ai collaboratori. Certo* che-ha- ragion? • il mini;o — rispondono. E lui spie\QuesieQorse davvéro incitano i camionisti alla velo¬ cità. Risulta che un guidatore di Tir, se frena quando è a 120 all'ora, riesce a frenare, ma rimane schiacciato dal carico che si porta appresso. Ecco perché gli autisti di Tir non frenano e finiscono sulle nostre automobili. I Tir hanno troppa potenza, e invece di utilizzarla per frenare la impiegano per la velocità!: Finisce lo sfogo del ministro e riprende quello del BelUcchioau${s^% -e pikfta Tir. «Afa perché questo Nicolazzi non si occupa degji esami per la patente, e dico in¬ die la patente di chi guida i Tir. Le corse, le corse nostre, le applaudono e le accettano in tutti i paesi d'Europa. Noi siamo l'Euto, l'Europe Truck Organization. E corriamo solo con la motrice, mica con il carico appresso! ». Il Giovanni Bellicchi si scalda, proprio come un motore e come Nicolazzi. «E se il ministro ci blocca la corsa — insiste Bellicchi — siamo pronti a ricorrere at-Tar.. f t», r O t Tir'. Tar, Truck.truccrii.'L"a corsa di Misano la vincerà |cKTriuscirà a prendere' IT via oppure ad impedirla. Tra Nicolazzi e Bellicchi. «ubi maior». è Bellicchi il pessimista. «Si — ammette dopo un po' — anche perché la gara di Misano purtroppo non sarà valida per il nostro campionato europeo-. L'anno scorso invece si. e Bellicchi nemmeno si ricorda dov'è finito. «Avevo, come adesso, un bell'Iveco 190.38, 17J500 di cilindrata, 380 cavalli-. La velocità si può domandare? «Non saprei, 2 mila 600 giri-. Quanti chilometri all'ora? «Boh?-. Boh? Sono 150/160 all'ora. Si farà, non si farà? L'organizzatore — secondo Bellicchi — non ha ancora preso una decisione. E la sortita di Nicolazzi un qualche peso lo potrebbe avere. Allora meglio magnificare un'altra gara di Misano. quella del 20 e 21 del mese al vincitore del premio «Camionista dell'anno». In questo caso velocità bandita. «Partecipa solo chi non ha mai avuto multe — dice Giulio Cremonese, uno degli organizzatori —. Vince il camionista professionista, non il camionista velocista-. Nicolazzi. di questa gara, potrebbe dirsi contento: anche per i Tir sicurezza prima di tutto. Giovanni Cerniti

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