Bimba morente, jet dirottato ma l'ambulanza arriva tardi

Bimba morente, jet dirottato ma l'ambulanza arriva tardi Napoli, Pinutile corsa verso l'ospedale per salvarla Bimba morente, jet dirottato ma l'ambulanza arriva tardi I sindacati accusano i servizi aeroportuali dì Capodichìno - Non hanno utilizzato l'elicottero attrezzato per questi soccorsi (era a pochi metri dall'aereo) NAPOLI — Una bimba arrivata dalla Sicilia è morta ieri mattina in un ospedale napoletano: si chiamava Valeria La Rosa, soffriva di una malformazione al cuore, non aveva ancora due anni. Era partita con la madre da Catania, su un «De 9» dell'Ati: avrebbe dovuto raggiungere Roma, poi Venezia, infine Padova per un intervento chirurgico. Si è sentita male, due medici che erano a bordo hanno tentato di rianimarla, il pilota ha deciso di scendere a Capodichino, ha lanciato l'allarme a terra: non è servito. La piccola forse era condannata prima ancora che il jet toccasse la pista, ma se esisteva qualche possibilità di salvarla, nessuno l'ha sperimentata: all'aeroporto, l'ambulanza si è fatta attendere per quindici minuti. Adesso i sindacati protestano, indignati, parlano di «ritardo inammissibile-. di «carente organizzative-, di un'-assoluta mancanza di dispositivi di sicurezza- a garanzia di lavoratori e utenti. Quando Valeria è arrivata (i comunicati parlano di «un passeggero»), sulla pista l'ambulanza dell'aeroporto non c'era. Per portare la bimba in ospedale si è dovuto chiamare un mezzo della Croce rossa. Poco più in là, fermo, c'era un elicottero attrezzato proprio per questo genere di soccorsi. Cos'è successo dunque a Capodichino? Al centro di rianimazione dell'ospedale «Nuovo Pellegrini», poche centinaia di metri dall'aeroporto, i medici non sanno rispondere: possono dire solo che da loro la bimba è arrivata morta. Erano esattamente le 9,15, l'aereo era atterrato alle 8,55. Dalla pista all'ospedale un mezzo veloce, a sirena spiegata, impiega quattro, cinque minuti: se il soccorso fosse stato più rapido Valeria avrebbe potuto essere salvata? Risposta impossibile: al commissariato dell'aeroporto dicono di aver visto la piccola cianotica, forse quando l'aereo si è fermato non respirava già più. Le sue condizioni erano gravi da tempo: seconda figlia di un marittimo di Gela. Francesco La Rosa. 28 anni, nata 1*8 gennaio dell'85. Valeria era stata operata dopo soli quattro giorni. Non era bastato: la malformazione non le avrebbe consentito una crescita regolare. Prima dell'estate, a maggio, c'era stata una seconda operazione a Padova. Poi. rientrata in Sicilia, la piccola aveva avuto una nuova crisi. Ricovero a Catania e ieri un nuovo viaggio verso Padova per l'ultimo tentativo. Magrissima. scura, un po' ansimante. Valeria era in braccio alla madre. Concetta Comandatore. La crisi si è fatta evidente quando l'aereo era in volo da una quarantina di minuti: a bordo c'erano 120 persone, tutti vivevano quel dramma. Il comandante Annesi ha deciso di scendere a Napoli: allarme via radio, autorizzazione all'atterraggio. Sulla pista i mezzi di soccorso avrebbero dovuto essere pronti. Invece non c'erano. Perché? Raffaele Arcopinto. in questo periodo responsabile dello scalo, contesta la versione dei sindacati ma non dà altre spiegazioni: «L'autoambulanza — dice — è stata messa subito a disposizione-. E l'elicottero? Poche centi¬ naia di metri più in là era ferma l'eliambulanza della .Air Tirreno» con cui la Regione Campania ha stipulato una convenzione. Il trasporto sarebbe stato gratuito e, soprattutto, rapido: cinque mi-, nuti fino all'eliporto dell'ospedale «Cardarelli». Nessuno ci ha pensato, forse perché il «Nuovo Pellegrini» è molto più vicino. Ci sono state omissioni? Ieri mattina, intorno alle undici, dopo aver lasciato la sua piccola in ospedale, Concetta Commandatore era nuovamente all'aeroporto, per firmare un verbale di polizia, e non connetteva. «Ritardi? Non lo so, non mi sono accorta del tempo, non mi rendevo conto... ». Piccola, occhi sbarrati, vestita con una camicia chiara e una gonna blu. la donna aspettava che qualcuno le dicesse cosa fare, dove andare. Nei verbali, c'è scritto che forse la piccola Valeria è morta prima di arrivare a Napoli. La madre è stata fatta ripartire nel pomeriggio per la Sicilia. Questa sera il volo Napoli - Catania imbarcherà anche una piccola bara bianca. g. z.

Persone citate: Annesi, Concetta Comandatore, Raffaele Arcopinto