Dopo il non-concerto, ridda di accuse

Popò il non-concerto, ridda di accuse Popò il non-concerto, ridda di accuse L'organizzatore Romano: «£' stata una congiura torinese)) - H clamoroso fiasco allo stadio duramente commentato dal manager Casadei - Per appoggiare l'iniziativa erano scesi in campo Comune, Provincia, due ministeri -1 rimborsi? Chissà • Una congiura torinese», ti fallimento del concerto-fiume per la lotta contro l'Aids, secondo Antonello Romano, responsabile ùella Sacs, la società organizzatrice. «C'è tanta cialtroneria in questo fallimento- Non ci si inventa "promoter", e una manifestasione del genere è impossibile metterla in piedi in poco più di due mesi», secondo Luciano Casadei, che ha portato a Torino 1 Rolline Stones, Dalla e De Gregorl. Pareri contrastanti, forse condizionati da interessi diretti o indiretti. Ma il crollo dell'iniziativa all'ultimo momento ha avuto sicuramente anche cause diverse dalla congiura. Un fatto colpisce: ad appoggiare la manifestazione, che si é rivelata un fiasco clamoroso, sono scese in campo anche amministrazioni pubbliche. La Sacs vantava il patrocinio di Comune, Provincia, ministeri per la Ricerca scientifica e della Sanità e addirittura presidenza del . • ^ « ^ . t% a a Consiglio. Veri o millantati? Veri, in buona parte. Soltanto la presidenza del Consiglio ha negato. Ma c'è stato un patrocinio indiretto. Spiegano al ministero per la Ricerca scientifica: «Si, il patrocinio alla manifestazione è stato dato l'8 agosto. Su parere favorevole della presidenza del Consiglio, come è necessario per il nostro dicastero che è senza portafoglio». Al ministero della Sanità non hanno dato risposta. Patrocinio è stato concesso anche dal Comune. E dalla Provincia, n presidente, Nicoletta Casiraghi è a Roma, ma c'è una lettera dell'inizio di agosto con cui vengono anche promessi contributi, da definire con la ripresa dell'attività. Il sindaco Giorgio Cardettl spiega: «72 patrocinio è stato dato. Il curriculum presentato era di tutta serietà. Inoltre, si prefiggevano uno scopo sociale». Il patrocinio (che peraltro all'assessore Matteoli, da noi interpellato, non risul¬ .a. a a f, * j j _',>'•-'.' ,» a'.jv ^ ..% i tava) è in pratica un appoggio morale alla manifestazione, un -biglietto da visita» di cui la gente si fida, prima di darlo non occorrerebbero indagini particolari? Cardettl: •Avevano una buona presentazione a livello nazionale, ho sentito che alla conferenzastampa per annunciare il concerto c'era anche un mini- _*_•>. jet . stro: non mancavano gli elementi per fidarci. Non possiamo certo attivare i servizi segreti. I sospetti sono venuti solo una decina di giorni fa, non potevamo ritirare tutto». L'assessore Matteoli: «£' stato dato lo Stadio a condisioni di favore (I milione 100 mila, più il 3% dell'incasso, invece del 7%). Ma si sono presentati con tanto di contratti e di avalli ministeriali...». Per Matteoli non si deve drammatizzare: «C'è stata scarsa preparazione, ma anche sfortuna». Ieri, il pei ha presentato un'interrogazione sulla vicenda. Si attende, inoltre, 11 corso dei due esposti annunciati da Pezzana e dal giornalista Beppe Ferrerò (l'ultimo è in Pretura, l'altro non è ancora arrivato). I 3 mila giovani presenti allo Stadio l'altro giorno ora si chiedono se e come verranno rimborsati. Dicono da Maschio, uno del punti di prevendita: «Finora non abbiamo ricevuto disposizioni. Se ci danno i soldi, li rimborsia¬ mo». E sperano vivamente che arrivino, perché 350 ragazzi, tanti i biglietti venduti, scalpitanti davanti alle vetrine da lunedi, sarà difficile tenerli a bada. «Good Music-. ha curato buona parte delle prevendite in città. Il responsabile, Uccio Guadalupi: «Romano ha assicurato che i soldi ci saranno L'incasso glielo abbiamo consegnato, perché doveva far fronte ai debiti. Allo Stadio, invece (circa 11 milioni), li hanno "tenuti cautelativamente". Antonello Romano, e di questo bisogna dargliene atto, ha tentato di salvare la manifestazione fino in fondo Ieri era distrutto, diceva di essere "fuori" di tasca sua di 300 milioni». Più severo Lu ciano Casadei: «Grazie a questa sbruffonata a Torino, iniziative simili non si potranno ripetere per un bel po'. Sarebbero un fallimento, persa la fiducia degli artisti e della gente». Giuliana Mongelli

Luoghi citati: Pezzana, Roma, Torino