DOUJA D'OR

Il meglio dei produttori nel salone che si apre domani ad Asti DOUJA D'ORI Il meglio dei produttori nel salone che si apre domani ad Asti Il vino vuole la rivincita La ventesima edizione della Douja d'or s'inaugura domani all'Exposalone di Asti In un momento particolarmente delicato per l'enologia nazionale. -Sarà la Douja della riscossa — ha detto il presidente della Camera di commercio Vittorio Vallarino Ciancia — la qualità dei vini presentati alla nostra rassegna dimostra che i tentacoli della piovra metanolo non hanno avvinghiato la parte sana della vitivinicoltura italiana. I pochi che con le loro sconsiderate azioni hanno causato danni gravissimi all'immagine e al prestigio del vino italiano non vanno confusi con la maggioranza dei produttori onestU. Parole ottimistiche che ad Asti hanno riscontro nella grande qualità dei vini presentati alla Douja. Al concorso enologico nazionale sono stati inviati 374 tipi di vino. Oli assaggiatori ne hanno accettati 209 (pari al 55 per cento) di 118 ditte. La maggioranza delle etichette che potranno fregiarsi del marchio Douja d'or è piemontese (102) seguono le lombarde (31), la provincia di Bolzano (19) e quella di Trento (10). Il Veneto e l'Abruzzo hanno sette premiati. 5 il Friuli Venezia Giulia e la Puglia. Seguono la Sardegna, Marche, Umbria e Toscana con quattro, Emilia, Campania e Lazio con due vini premiati e Sicilia con uno. La ventesima Douja d'or riserva la novità degli .Oscar., cioè un particolare riconoscimento che è stato assegnato ai produttori del vini giudicati dalle severe commissioni di assaggio oltre la soglia dei 90 centesimi. Sono vini di eccellente qualità che In qualche caso si avvicinano alla perfezione enologica assoluta. L'oscar è andato a 5 vini piemontesi, quattro altoatesini, un friulano, un veneto, un emiliano e un umbro. Al concorso di Asti, nome famoso nel mondo per il suo dolce spumante, non potevano mancare le .bollicine d'autore.. Alla Douja ce ne sono 108 tipi (su 151 presenta¬ ti alle selezioni) Il 72 case spumantiere. A;.eie in questo caso maggioranza del Piemonte (62) seguito da Lombardia (25), Veneto (9), Trentino (8), Marche (2) Umbria e Sardegna (1). All'Exposalone non mancheranno neppure le grappe che partecipano al premio «Alambicco d'oro». La manifestazione astigiana oltre alla mostra-mercato ha in programma per sabato 13 settembre un importante convegno sul tema dell'immagine del vino italiano nel mondo. Un argomento scottante, vista la necessità di far risplendere con azioni promozionali serie ed efficaci lo smalto della miglior produzione nazionale appannato dalla bufera del metanolo. Al convegno interverranno tre ministri: Filippo Maria Pandolf i responsabile del dicastero dell'Agricoltura, Valerio Zanone dell'Industria e Gianni Goria (Tesoro) che gioca In casa, essendo astigiano. Oltre a* politici ci sarà il di- rettore generale dell'Ice (Istituto commercio estero) Massimo Mancini cui spetta 11 compito di spendere al meglio i 50 miliardi che la legge antimetanolo ha stanziato per azioni pubblicitarie sui mercati stranieri. Per raccogliere e mettere a confronto idee e campagne promozionali a favore del vino ci saranno anche 1 responsabili di alcune delle più note agenzie: la Walter Thompson, la Youg & Rubicam. la PirellaGottsche. la Armando Testa e la Cremona. La tavola rotonda si concluderà con la creazione di un gruppo di lavoro che dovrà studiare la condizioni di mercato per il lancio di una grande campagna pubblicitaria «prò vino genuino». Il programma di incontri della Douja d'or si completa con la tavola rotonda italofrancese in programma giovedì 18 settembre, il solenne capitolo dell'Ordine dei cavalieri delle Terre d'Asti e del Monferrato (sempre giovedì) che al castello di Costigliole d'Asti (sede dell'enoteca regionale) nominerà nuovi cavalieri d'onore. Venerdì 19 è previsto il Consiglio nazionale dell'Ovav (Organizzazione degli assaggiatori di vino), sabato si discuterà di marketing e vino mentre domenica 21 si riunirà ad Asti l'Associazione nazionale degli amici rìella vite e del vino. Appuntamento di contorno della Douja d'or, che con gli anni è divento 11 momento folcloristico clou della rassegna, il festival delle Sagre, raccoglierà anche quest'anno 43 Pro loco astigiane impegnate in un kolossal rievocativo della vita contadina. La stilata partirà alle 10 del mattino di domenica 13 settembre. Tremila «paisan» cioè abitanti dei paesi dell'Astigiano scenderanno in città nei costumi tipici della tradizione Monferrina e Langarola. I temi assegnati dagli orghanizzatori della sfilata jjpno legati, .quest'anno alle quattro stagioni.

Persone citate: Armando Testa, Filippo Maria Pandolf, Gianni Goria, Lazio, Mancini, Toscana, Valerio Zanone, Vittorio Vallarino, Walter Thompson