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Ubriachi di parole Ubriachi di parole quando risponde candido: •Non so di cosa parliate, lo veramente sto seguendo la corsa». Già. la corsa. Era un dettaglio sema importanza, per i- telecronisti. Quanti chilometri mancavano? Quanto vantaggio aveva Argentin? Molto più interessante intervistare il professor Conconi sui problemi dell'altitudine. Se quello di non fare tele«cronaca. fosse un pregio esclusivo della coppia Dezan-Martino basterebbe togliere l'audio nelle corse ciclistiche; ma evidentemente i due hanno fatto scuola (o sono andati a scuola da Poltronieri, è lo stesso), perché il giorno dopo da Monza abbiamo udito lo stesso torrente di parole appiccicate insieme in modo naif (pazienza per Regazzoni che è svizzero...), lo stesso tentativo di confondere il telespettatore, lo stesso modo di ignorare quanto succedeva in pista, pur di portare avanti le proprie personali elucubrazioni. Temendo che tutto ciò TV E SPORT