Sinatra le donne la mafia e Kennedy

Sinatra, le donne, la mafia e Kennedy Il cantante è furibondo per la pubblicazione della sua «Biografia non autorizzata» Sinatra, le donne, la mafia e Kennedy Fallito il tentativo di bloccare l'opera, che esce in Usa e a Londra - L'autrice Kitty Kelley ha intervistato 800persone e consultato gli archivi della polizia - Nel libro si parla dell'amore con Jackie, del tentato suicidio per Ava, dei boss che volevano ammorbidire il Presidente LONDRA — Ogni volta che si pubblica qualcosa su Frank Sinatra, quel divo che ha regnato sulle copertine dei giornali e sulle rubriche di pettegolezzi per decenni, furibondo manda i suol avvocati. Stranamente per un cantante, un attore che necessariamente vive di pubblicità. Sinatra odia 1 giornalisti e ogni volta che si stampano le parole proibite — mafia, Casa Bianca e donne — Sinatra va su tutte le furie. Sinatra è su tutte le furie e ha già cercato di fermare una biografia che lo concerne che sta per essere pubblicata dalla casa editrice Bantam. Scritta da Kitty Kelley e per ora leggibile solo in puntate pubblicate dal Daily Mail. questo libro racconta tutte quelle cose che Frank Sinatra non vorrebbe raccontate. In His way: the unauthorized biography of Frank Sinatra — «Il suo modo: la biografia non autorizzata di Frank Sinatra» — si parla proprio di tutto quello che non gli piace si racconti: mafia, donne. Casa Bianca. E anche di suicidi, di pasticci. L'autrice ha interrogato ottocento persone e ha consultato documenti della polizia americana. Parla perfino del suo amore con Jackie Ken¬ nedy: si erano incontrati per la prima volta quando Sinatra voleva ingraziarsi 11 Presidente. Jackie stava con Sinatra quando arrivò la notizia della morte di Onassls; lo voleva sposare ma Frank tagliò la corda. Le conquiste femminili di Frank Sinatra sono tali e tante che, come lui stesso dice, se si mettesse a scriverle in un libretto, finirebbe all'età di 90 anni. C'erano poi le mogli. La povera Nancy Barbato, oriunda italiana che cucinava gli spaghetti quando Frank arrivava all'ultimo momento con i .suoi compari. Nancy non ci poteva credere quando Frank s'innamorò di Ava Oardner, pensava che si trattasse di una delle tante infatuazioni del giovane cantante. ^Sinatra arrivò ad un accordo pagandole 2750 dollari al mese. Più tardi era così ansioso di essere libero che firmò una carta per la quale le avrebbe passato un terzo dei suoi guadagni'. Ma le cose non andavano bene per Frank. A parte 11 fatto che era pazzo di Ava Gardner, infinitamente geloso di lei, la sua carriera era insabbiata. Ma la Kelley dice che la parte che Sinatra ebbe in Di qui all'eternità, che in effetti gli cambiò le sorti, non altri dettagli del libro gli danno profondamente fastidio anche se non è riuscito a fermare legalmente la pubblicazione della biografia. •Incapace di procurarsi altro lavoro, Sinatra si rivolse ai suoi amici nella mafia per prenotazioni in night-clubs. Paul "Skinny" D'Amato lo fu dovuta all'intervento della mafia (come racconta Puzo nel suo libro e nel film II padrino), ma di Ava Gardner Poi ci fu la giovanissima Mia Farrow e l'ultima moglie, Barbara. Ma c'erano tante altre, come Debbie Reynolds e Judy Garland. 'Voglio occuparmi di lui, curarlo; disse quest'ultima del magrolino. E la Reynolds: «C'é qualcosa di vulnerabile in lui'. Marilyn Monroe, Kim Novak, Lauren Bacali, Anita Ekberg e perfino le nostre Sophla Loren e Gina Lollobrigida erano tra ie belle che lo attrassero. Di questo catalogo Sinatra non dovrebbe lamentarsi. Ma prese per il suo 500 Club ad Atlantic City. Moe Dalitz lo fece cantare al Desert Inn a Las Vegas. Willie Moretti gli diede vari concerti al Ben Marden's Riviera, a Fort Lee in New Jersey e Joe Fischetti lo fece lavorare a Chicago'. Finalmente Sinatra riuscì a farsi dare la parte del protagonista nel film Meet Danny Wilson della Universal con Shelley Winters. «/ rapporti artistici tra Frank e la protagonista erano inaspriti subito e si potevano sentire i loro litigi da una parte all'altra dello studio,. Una sera la litigata fu cosi violenta che la Winters se ne andò Ma era con Ava Gardner che i litigi superavano le vette: la povera Grace Kelly, perbenlno, tutta casa e famiglia, era la coprotagonista di Mogambo e non sopportava il linguaggio «forte» della bella Ava. E poi la diva dai capelli neri si stava stufando di Frank. Aspettava un bambino, 11, In Africa, e quando Frank se ne andò in America per fare un provino per la parte di Da qui all'eternità. decise che il matrimonio era finito e che il bambino di Frank Sinatra non lo voleva avere. «/I 23 novembre volò fino a Londra, andò al Savoy Hotel e fu portata in una cli¬ nica privata la sera stessa. Il suo agente disse alla stampa che aveva un'infezione tropicale e soffriva di anemia'. Dopo la fine del matrimonio. Sinatra cercò di ammazzarsi anche se lo negò alla stampa. Ad un certo punto due capi della mafia ce l'avevano con Sinatra perché la sua amicizia con il presidente Kennedy non aveva portato alcun frutto. In una conversazione telefonica intercettata dalla polizia, Sani Giancana (che poi finirà in una pozza di sangue) ascoltava i rimproveri di un altro boss. Johnny Formosa: né Frank Sinatra. né Peter Lawford. né Dean Martin e *quel negro guercio-, e cioè Sammy Davis Jr. erano riusciti ad addolcire il Presidente. Il guaio era che Bobby, fratello del Presidente e ministro della Giustizia, era contrario all'amicizia tra Sinatra e John Kennedy. Riuscì anche a persuadere il fratello a non andare ospite nella villa di Sinatra a Palm Sprìngs. Sinatra. che si era fatto costruire l'eliporto per accogliere l'elicottero presidenziale, furibondo, si scagliò con un'accetta contro il cemento e contro tutto quanto fosse distruggibile dell'eliporto. Gaia Servadio

Luoghi citati: Africa, America, Atlantic, Las Vegas, Londra, Nancy Barbato, New Jersey, Usa