Il Bot piace meno Compra Bankitalia

Il Boi piace meno Compra Bankitalia Il Boi piace meno Compra Bankitalia ROMA — Tiepida risposta degli operatori all'asta Bot di metà mese. Per assorbire l'intera offerta di titoli, pari a 2750 miliardi, è dovuta intervenire la Banca d'Italia che ha acquistato Bot per circa 750 miliardi, 350 in più di quelli in scadenza nel suo portafoglio, pari a 395 miliardi di lire. OH operatori complessivamente hanno assorbito titoli per 2000 miliardi, quasi 200 miliardi in più rispetto ai Bot in scadenza pari a 1826 miliardi. Le domande si sono concentrate soprattutto sui Bot a sei mesi. A fronte di un'offerta per 1500 miliardi, le richieste del mercato hanno coperto 1005 miliardi. I titoli in scadenza detenuti dagli operatori erano 826 miliardi. La parte rimanente (494 miliardi) è stata assorbita dalla Banca d'Italia. Per quanto riguarda l'offerta dei titoli annuali. 1250 miliardi, il mercato ha risposto acquistandone 994 miliardi di lire, rispetto ai 1000 in scadenza. La Banca d'Italia ha assorbito 255 miliardi, pur non avendo alcun titolo annuale in scadenza nel proprio portafoglio. I tassi sono naturalmente rimasti invariati rispetto a quelli di partenza: 10,00 per i Bot semestrali (e 10.07 per gli annuali). Complessivamente alla fine di agosto i Bot in circolazione erano pari a 179.570 miliardi di lire. Di questi 113.883 miliardi erano Bot annuali, 55.471 semestrali, 10.216 a tre mesi. Gasolio riscaldamento + 9 lire HAumenti di nove lire il litro per gasolio e petrolio da riscaldamento sono in arrivo e scatteranno già da oggi se il relativo comunicato del Cip sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di questa mattina. Le variazioni, che porteranno il prezzo al pubblico del gasolio per riscaldamento a 557 lire ed a 600 lire quello del petrolio, sono determinate dalla crescita dei prezzi registrata sui mercati europei a seguito della forte domanda stagionale di prodotti per riscaldamento. E' infatti questo il periodo nel quale si fanno i rifornimenti per il prossimo inverno. Da Seiko-Olivetti nàsce Tecdis • Da Seiko e Teckemont (Oliveti) nasce una nuova società. Si chiamerà Tecdis, avrà un capitale iniziale di 8 miliardi, e farà pannelli e cristalli liquidi. L'accordo raggiunto tra la società giapponese e la multinazionale di Ivrea prevede una società a partecipazione paritetica, che inizialmente servirà il gruppo Olivetti ma, poi. lentamente, cercherà di conquistare una ragionevole quota del mercato azionario. L'accordo, siglato in questi giorni, prevede la costruzione di un nuovo stabilimento in Valle d'Aosta. L'area a disposizione è di 28 mila metri quadri, Sui beni libici decide il pretore • Prima udienza ieri mattina al tribunale di Piacenza, al quale si era rivolto il governo di Trìpoli (contro il sequestro dei beni posseduti in Italia da sei banche libiche e dall'ambasciata della Jamahiriah a Roma) chiedendo,. Ha revoca del provvedimento e là condanna della società, 'che aveva promosso razióne esecutiva, la' C.F., al pagamento dei darmi subiti dal Paese in termini di immagine. Il giudice delegato al caso, Geppino Rago, accogliendo le richieste dei legali degli organismi libici coinvolti nella vicenda, ha riconvocato le parti per il 22 settembre. La Rea fa gola ai tedeschi • Bertelsmann, uno dei maggiori gruppi tedeschi operanti nell'editorìa e nello spettacolo, ha deciso di acquistare dalla General Electric il 75% non ancora in suo possesso del pacchetto azionario relativo alle attività discografiche della Rea. La transazione, secondo fonti industriali, sarà per un valore di 300 milioni di dollari. Incertezza all'asta di metà mese

Persone citate: Oliveti, Rago

Luoghi citati: Italia, Ivrea, Piacenza, Roma, Valle D'aosta