Per Taba vertice in pericolo

Per Taba vertice in pericolo Peres e Mubarak devono incontrarsi alla fine della settimana 1 Per Taba vertice in pericolo Divergenze su confine e scelta degli arbitri - Un ultimo tentativo di accordo ' GERUSALEMME — In pericolo il vertice tra Peres e Mubarak in programma per la fine di questa settimana, a causa del blocco delle trattative per risolvere la disputa di Taba. Il premier ha ordinato alla delegazione israeliana di restare al Cairo, malgrado non si intravedano margini di trattativa, per un estremo tentativo di accordo. Il vertice tra 11 presidente egiziano e il premier israeliano doveva essere il primo in cinque anni, e doveva segnare la fine di quella che 1 due Paesi definiscono la «pace fredda» rilanciando il processo di pace In Medio Oriente. L'Egitto aveva dichiarato che avrebbe partecipato al vertice solo dopo la soluzione della disputa sul territorio di Taba, nella penisola dei Sinai, che tutti e due i Paesi reclamano. E' una striscia di terra senza importanza strategica ma che si è trasformata in una delicata questione di principio. Il direttore generale del¬ l'ufficio del premier, Avraham Tamir, e il direttore generale del ministero degli Esteri, David Kimche, erano giunti al Cairo da domenica scorsa, per concludere i negoziati, che si protraggono da tempo. Un'ipotesi di accordo prevedeva la costituzione di una commissione di arbitri per definire la fondatezza delle rispettive rivendicazioni (Israele si appella a un trattato stipulato tra l'Inghilterra e l'Impero ottomano). Ma le trattative si sono arenate sul modo di demarcare il confine in una mappa annessa all'accordo di arbitrato,. Le due parti avevano anche difficoltà a designare i tre membri neutrali della commissione. A far superare le divergenze non è riuscito neppure il vicesegretario di Stato americano Richard Murphy che ha fatto la spola per 10 giorni tra i due Paesi, per preparare il vertice. Il suo obiettivo originario, di ottenere una dichiarazione politica congiun¬ ta da parte del due uomini di Stato, è stato annullato negli ultimi giorni dalla questione di Taba. Murphy è ritornato ieri al Cairo dopo un breve viaggio in Arabia Saudita, e ha incontrato il ministro degli Esteri Meguid. Peres è ansioso di incontrare Mubarak prima di ottobre, data In cui dovrà passare le consegne all'attuale ministro degli Esteri Shamlr, in base all'accordo di alternanza stipulato tra il partito del Likud e quello laborista. La disputa di Taba si trascina dall'82. La situazione politica in Israele resta tesa dopo l'attentato alla sinagoga di Istanbul e il fallimento della distensione con l'Egitto. Ad aggravare le polemiche hanno contribuito le notizie riportate dalla stampa secondo cui il primo ministro Peres sarebbe stato recentemente interrogato dalla polizia circa 11 ruolo da lui svolto nell'affare dello Shin-Bet (il servizio di sicurezza interno). Peres è stato interrogato sulla base delle testimonianze di un alto dirigente e del capo dello Shin-Bet, Avraham Shalom. Il funzionario, Reuven Hazak, ha detto di aver informato Peres già il 29 ottobre 1985 dei tentativi del servizio di nascondere le prove del l'uccisione di due terroristi palestinesi, catturati dopo aver sequestrato un autobus nell'aprile del 1984. Peres, malgrado le rivelazioni di Hazak avrebbe preferito non reagire fino all'Intervento dell'ex procuratore generale dello Stato, Yitzhak Zamlr, il 17 febbraio 1986. Avraham Shalom ha, a sua volta, testimoniato di aver Informato il premier ancora prima dei -tentativi di nascondere le prove del crimine. Secondo fonti non confermate vi sono indicazioni secondo le quali Peres era stato parzialmente informato dei tentativi del servizio segreto di sviare i sospetti già lo stesso giorno in cui divenne primo ministro, il 13 settembre 1984.