Terrorismo, controlli anche sui diplomatici di Paolo Patruno

Terrorismo, controlli anche sui diplomatici Misure più severe decise in un vertice a Palazzo Chigi Terrorismo, controlli anche sui diplomatici Le valigie sottoposte al metal-detector - Andreott tti: «L'ho proposto ai Paesi ROMA — C'è uno stato di grave allarme anche In Italia, dopo l'escalation del terrorismo che negli ultimi giorni ha raggiunto l'Europa (Parigi e Colonia), dopo 1 micidiali attentati di Karachi e Istanbul. Questa preoccupazione è emersa chiaramente dal •vertice» convocato ieri sera a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Craxi, al quale hanno partecipato i ministri Andreotti, Scalfaro e Spadolini e i responsabili delle forze dell'ordine e dei servizi di sicurezza. Le informazioni raccolte in collegamento con 1'«Intelligence» degli altri Paesi europei, degli Stati Uniti e di Israele, paiono infatti indicare la presenza, anche in Italia, di «cani sciolti» del terrorismo intemazionale pronti a colpire. Fonti autorevoli il definiscono «scarsamente identificabili e controllabilU, per significare che si tratta di elementi dispersivi entro la «nebulosa» del movimento terroristico, mimetizzati sotto sigle svariate e poco conosciute. Il mosaico della situazione è stato tratteggiato ieri da una serie di rapporti presentati al presidente del Consiglio, da un ventaglio di valutazioni di fonte politica, diplomatica e del servizi informativi che Craxi ha cosi sintetizzato uscendo da Palazzo Chigi dopo oltre due ore di riunione: -La situazione non Cee, cominciamo noi» è bella. Notizie specifiche che riguardano l'Italia non ci sono. C'è comunque uno stato di preoccupazione che è più die giustificato*. Per cercare di sventare le minacce che incombono adesso anche sui Paesi europei, il nostro governo ha ulteriormente irrigidito le misure già adottate dopo 11 sanguinoso attentato di Fiumicino. Il provvedimento destinato a suscitare i maggiori commenti prevede che siano sottoposte al controllo del metal-detector anche le valigie diplomatiche. Annunciando la nuova misura ai giornalisti, il ministro degli. Esteri Andreotti ha dichiarato: 'Ne sono molto lieto, perché era da tempo, da un anno, che avevamo proposto di farlo ai Paesi alleati. Per ora cominciamo noi, visto che gli altri ancora non si decidono. E'sempre meglio mettere le mani avanti'. Il ministro dell'Interno Scalfaro ha assicurato che «non esiste nessuna norma che proibisca tali controlli'. Ma è scontato che il provvedimento scatenerà aspre polemiche. Le polizie dei vari Paesi hanno ripetutamente sospettato infatti che proprio attraverso i «corrieri diplomatici» spesso possano essere contrabbandate armi o sostanze Paolo Patruno (Continua a pagina 2 in sesta colonna)

Persone citate: Andreotti, Craxi, Scalfaro, Spadolini

Luoghi citati: Colonia, Israele, Istanbul, Italia, Parigi, Roma, Stati Uniti