E' pronta la sfida dei tre continenti

E9pronta la sfida dei tre continenti Mansell, Piquet, Prost e Senna si giocano il titolo in Europa, America ed Oceania E9pronta la sfida dei tre continenti DAL NOSTRO INVIATO MONZA — La Williams, con il successo di Piquet e il secondo posto di Mansell ha centrato nel G.P. d'Italia un importante obiettivo. In pratica la scuderia inglese si è aggiudicata per la terza volta dopo quelli del 1980 e '81 il campionato mondiale costruttori. Il titolo non è ancora matematico. Ma per perderlo il brasiliano e l'inglese non dovrebbero accumulare almeno tre punti nelle tre gare che restano da disputare e la McLaren ottenere per contro tre •doppiette- consecutive. E visto come sono andate le cose sinora sarebbe un po' difficile che si verificasse questa situazione. Quello che conta tuttavia è il modiale piloti. E questo titolo è ancora in ballo e sono sempre quattro i candidati alla vittoria finale: Mansell. Piquet, Prost e Senna. Teoricamente l'inglese, primo in classifica con 61 punti, è il maggior favorito, seguito dal compagna di squadra con 56, quanto riguarda quello della McLaren. Un piccolo vantaggio dunque per Piquet e Senna i quali invece non avranno nulla da eliminare. In sostanza Nigel e Nelson, che sono staccati proprio di cinque punti, sono praticamente alla pari. Anche perché ora possono vantare quattro vittorie a testa. Una lotta in famiglia, dunque, per quella che potrebbe essere definita la sfida -dei tre continenti*, considerato che si deve ancora gareggiare in Europa, nel Nord America ed in Australia. Nell'ambiente della Formula 1 si sostiene che il gioco è fatto per Piquet, più esperto, più smaliziato. Nulla di più probabile. Ma non si debbono dimenticare due aspetti della questione: le prossime piste, lente e tortuose, potrebbero favorire un pilota aggressivo come Mansell. E poi non bisogna sottovalutare le possibilità di reazione di Prost, ormai abituato alle rincorse dell'ultima ora. In circuiti dove i consumi di carburante dovessero condizionare meno la McLaren, il francese potrà ancora dire la sua parola. Prost ha anche il dente avvelenato: ieri la Fisa lo ha multato di 5000 dollari /oltre 7 ini/ioni di lire), per dichiarazioni • menzognere ed ingiuriose- nei confronti dei commissari sportivi (ha definito • idiote- le loro decisioni) che lo hanno squalificato a Monza. Evidentemente il pilota voleva condannare il fatto di avere atteso un'ora ad esporgli la bandiera nera. Ma non sapeva che era stato proprio Balestre, il presidente della Fisa, a ritardare la decisione. E cosi è stato punito. Lo stesso discorso vale per Senna. Ma la scarsa affidabilità (rispetto a Williams e McLaren) della Lotus offre poche possibilità al giovane brasiliano, il quale fra l'altro adesso è anche staccato di tredici punti. Solo una serie di miracoli e di disavventure dei rivali potrebbe consentirgli di centrare l'obiettivo. c. eh. N'igei Mansell e Nelson Piquet. L'inglese ha 32 anni, ha disputato 87 GP e vinto 6 gare. Il brasiliano ha 34 anni, ha corso 123 GP e ottenuto 17 successi. Quest'anno Mansell ha ottenuto 4 urlone, due secondi posti, due ter/i, un 4° e un 5". Piquet: 4 vittorie, due secondi, due ter/i. 1 .<.■ corse ancora da disputare sono: Portogallo (21 settembre). Messico (12 ottobre) ed Australi;! (26 ottobre) dal francese fermo a quota 53 e dall'altro brasiliano (48). Questi punteggi, tuttavia, nascondono dei tranelli, a causa del regolamento che permette di assommare solo 11 risultati su 16 gare da disputare.:- - Gli unici due ad avere quasi raggiunto quésto traguardo sono Mansell e Prost i quali hanno dieci punteggi all'attivo. Se nelle prossime tre corse i due corridori dovessero sempre piazzarsi fra i primi sei, saranno costretti a scartare i risultati peggiori. Cioè al mona! to un 3 e un 2 per il pilota della Williams, e due 1 per