Pochi applausi al campione

Pochi applausi ai campione All'arrivo alla Malpensa, Moreno ha trovato solo tifosi di Saronni Pochi applausi ai campione Grandi festeggiamenti invece al rientro a casa, a Passartela di San Dona - Incertezza sulla partecipazione al Baracchi - Giovedì sarà ricevuto da Cossiga al Quirinale MILANO — Poche decine di persone, per lo più sostenitori di Saronni, agevolati dal fatto di risiedere vicino all'aeroporto milanese, hanno accolto ieri mattina alla Malpensa i ciclisti azzurri di ritorno dagli Stati Uniti, dove Argentin ita conquistato il titolo di campione del mondo. La visione della maglia iridata che il nuovo campione teneva in bella mostra sul carrello dei bagagli per uso dei fotografi, con a fianco il mazzo di fiori ormai appassiti che aveva ricevuto a Colorado Springs durante la premiazione, non ha riscosso molti applausi. Nessuno dei suoi concittadini né i familiari sono venuti ad accoglierlo. Anche il suo amico Mariuzzo, die doveva accompagnarlo a Passarella di San Dona di Piave, è arrivato in ritardo. «Lo festeggeranno a San Dona di Piave — diceva Vladimiro Bartolozzi, direttore |u.»«iw uunwwci, utrett sportivo di Argentin e della Bianchi Sammontana —. So che hanno preparato grandi accoglienze, degne del titolo che ha conquistato. Moreno per ottenere l'alloro mondiale ha fatto grandi sacrifici, anche perché è stato sovente bersagliato dalla sfortuna ed è giusto che venga festeggiato come si deve. Spero che questa vittoria gli dia la maturità e la traquillìtà necessarie per ottenere altri prestigiosi risultati». Ed effettivamente ieri sera nella frazione Passarella di San Dona di Piave, dove Argentin vive con Antonietta, tutti erano in strada ad accogliere il loro concittadino, con in testa il sindaco e le altre autorità della zona. Si è brindato fino a tarda ora, tanto che più di una volta il corridore veneto ha rischiato di crollare per la stanchezza. È domani sarà già al lavoro nel circuito di Curno, in pro¬ — che ho chiuso gli occhi. Adesso sono contenta per lui. che dopo tanta sfortuna e tanti incidenti ha ottenuto quello che sognava». Moreno e Antonietta si conoscono da cinque anni e gestiscono assieme una boutique di abbligliamento maschile a Passarella di San Dona. «Faremo mettere i colori dell'iride anche sull'insegna del negozio — dice con orgoglio la ragazza — perché tutti sappiano che Moreno è campione del mondo». Poi finalmente arriva la macchina e dopo un ultimo abbraccio al commissario tecnico Martini che se ne sta in disparte a parlare con Fiorenzo Magni, presidente dell'Associazione ciclisti professionisti, giunto espressamente da Monza a salutare gli azzurri, finalmente Argentin può avviarsi verso casa, i genitori, gli amici, e i festeggiamenti. Nino Sorniani vincia di Bergamo, e il giorno seguente dovrà recarsi a Roma per i festeggiamenti presso il Coni e il ricevimento al Quirinale, ospite del presidente della Repubblica. «Non ho ancora deciso se parteciperò al Baracchi sabato prossimo — ha spiegato il campione —, devo prima consultarmi con i miei dirigenti con quali dovrò anche concordare tutta l'attività fino alla fine della stagione. Per ora non abbiamo fatto alcun programma, perché avevo puntato tutto sulla maglia iridata che avevo già sfiorato lo scorso anno al Mont.ello quando sono arrivato terzo»: Nell'attesa della macchina, Antonietta confessa di aver sofferto molto nel finale della corsa e di non aver votuto assistere alla volata finale per timore di vedere un'altra volta il suo uomo sconfitto. «Avevo tanta paura che potesse andare male — confessa

Luoghi citati: Bergamo, Colorado, Curno, Monza, Roma, Stati Uniti