Nuovo Pignone punta al listino

Nuc\ > Pignone punta al listino La società Eni collocherà tra il pubblico il 18% del capitale Nuc\ > Pignone punta al listino MILANO — Dopo la Saipem. è ora la volta del Nuovo Pignone. Ma entro un anno e mezzo l'Eni è intenzionata a portare altre controllate al listino. Lo ha detto ieri Franco Reviglio, presidente dell'ente petrolifero di Stato, nel presentare, insieme al presidente del Nuovo Pignone Franco Ciatti, l'azienda fiorentina. Con quest'ultima quotazione, la capitalizzazione del gruppo Eni a piazza Affari toccherà i 2800 miliardi, situandosi circa al quinto posto, più o meno allo stesso livello del gruopo Pirelli Dopo aver definito in termini elogiativi il complesso del Nuovo Pignone. Reviglio ha spiegato che la quotazione del titolo non solo servirà per raccogliere mezzi finanziari sul mercato ma sarà utile alla società come ulteriore carta da visita per la clientela internazionale: su 840 miliardi di fatturato annuo di gruppo, la Nuova Pignone esporta oltre 1'80%-,-con una grossa fetta assorbita dai Paesi europei. — si dovrebbe arrivare alla privatizzazione di una quota pari al 49%». Nessun commento Reviglio ha voluto rilasciare a proposito delle trattative in corso con Montedison per Priolo. limitandosi a chiarire: «Non abbiamo anco ra individuato i pacchetti strategici oggetto di eventuale acquisizione». Anche sui programmi di nuove quotazioni Reviglio si è mantenuto sulle generali, limitandosi a spiegare che essi riguardano società del settore chimico «ormai risanate» e del settore limnobi liare-turistico. L'unica cosa che egli ha aggiunto è che il gruppo conta di racco gliere sul mercato entro i prossimi diciotto mesi circa 300 miliardi. Nessuna società del settore energia verrà invece quotata, non solo perché statutariamente non è possibile ma perché in questo settore l'Eni non ha ancora rag giunto il suo obbiettivo strategico, vale1 a dire rifornire.con propria-.produzione almeno il 30%, del mercato italiano de) petrolio. v. s. Per illustrare il buono stato di salute dell'azienda, bastano i seguenti dati: utile netto pari a 40 miliardi nel 1985 (+23.4%). portafoglio ordini che al 30 giugno era superiore a 1000 miliardi, rapporto utile netto-mezzi propri pari al 25,39^; . utile netto-giro d'affari pari a 4.6. mentre il rapporto indebitamentomezzi propri è dell'1.74. Negli ultimi cinque anni la ricerca ha assorbito 100 miliardi. La quotazione avverrà attraverso il collocamento ad opera della Sige e della Sofid del 18% del capitale Pignone in titoli ordinari del valore nominale di 1000 lire che saranno distribuiti con un sovrapprezzo di 3250 lire. Il prezzo esce da una valutazione globale di 510 miliardi della società. L'Eni continuerà a detenere direttamente il 60% del capitale e un altro 22% attraverso Agip e Snam. Ma. per arrivare ad un flottante del 25%. questo colllocamento sarà' presto seguito da una seconda operazione. «In prospettiva — ha confermato Reviglio

Persone citate: Franco Ciatti, Franco Reviglio, Priolo, Reviglio

Luoghi citati: Milano