I conti in tasca di Eugenio Palmieri

I confi in tasca I confi in tasca (Segue dalla 1' pagina) 156 milioni. Secondo le schede era proprietario di 8 appartamenti nel Comune di Roma e di 3 negozi, di un terreno all'Isola d'Elba. Come Ciampi, Nerio Nesi (Bnl) è a quota 224 milioni, mentre il suo direttore generale. Bignardi, è a 335. Nesi possiede anche 500 azioni del Credito Romagnolo. Gianni Zandano, presidente del San Paolo (161 milioni, erano 84 nel 1982), è comproprietario di un appartamento nel Comune di Moncalleri, di altri due a Bardonecchla, uno nel Comune di Vercelli, uno nel Comune di Torino e un altro In quello di Genova. Nell'84 aveva anche 2000 azioni della Popolare di Novara e sempre nello stesso anno ha cambiato la vecchia Mercedes 200 con una Volvo 760. Luigi Arcuti, presidente dell'Imi, 283 milioni, ha due fabbricati al 50 per cento a Bardonecchla, un fabbricato a Torino e a Bordlghera, sempre al 50 per cento. Anche lui, in fatto di auto, non sembra appassionato di ulti mi modelli: una Lancia Beta del '76 e una 500 del '66. Sempre tra i 200 e i 300 milioni troviamo l'amministratore delegato del Credito Italiano, Lucio Rondelli, con 262 milio ni, Ercole Ceccatelli, amministratore delegato del Banco di Roma, con 284 milioni, Francesco Cingano, amministratore delegato della Comit. con 268 milioni, Roberto Ardlgù, amministratore delegato del Banco Lariano, con 226 milioni. Anche In altri enti t redditi non sono da dlsprezzare: An tonio Longo, presidente dell'Ina, ha denunciato quasi 231 milioni, il presidente dell'Enea. Umberto Colombo, che ha alcuni appartamenti al 50 per cento, e all'epoca anche 10.000 azioni Olivetti, 181 milioni. 11 presidente del Coni Franco Carraro, circa 135 milioni. Eugenio Palmieri

Luoghi citati: Comune Di Moncalleri, Comune Di Roma, Comune Di Torino, Comune Di Vercelli, Genova, Novara, San Paolo, Torino