Paklin cerca il salto mondiale

Paklin cerca il salto mondiale ATLETICA Molte stelle in campo nell'odierno meeting di Rieti Paklin cerca il salto mondiale In gran forma, può migliorare il suo record di 2,41 • Bubka nell'asta - Crani (800), Coe e Mei (1500) nel mezzofondo • Dopo aver battuto la Drechsler, Evelyn Ashford sfida la Goehr sui 100 RIETI — Sandro Giovannelli ha preparato per oggi pomeriggio ;.• Ila sua Rieti un meeting di superlusso, un degno antipasto alla *notte delle stelle* di mercoledì all'Olimpico quando il Grand Prix si concluderà distribuendo ai suoi vincitori 763 mila dollari. Lo schieramento odierno è impressionante: Igor Paklin, Sergei Bubka, Stefka Kostadinova, Steve Cram, Sebastian Coe, Stefano Mei, Chidl Imoh, Evelyn Ashford, MarHesGohr per tre ore di atletica di dimensione assoluta. Il sovietico Igor Paklin, primatista mondiale di salto in alto con 2,41, è annunciato in splendida condizione; reduce dall'aver conquistato il titolo europeo a Stoccarda con 2,34, è stato capace di sostenere allenamenti massacranti (si parla di venti salti consecutivi a 2,32) e si prenota per un bel duello con il tedesco Thranhardt e, soprattutto, per una grande misura. Stesso obiettivo per Stefka Kostadinova, nove volte oltre i due metri quest'anno con il vertice del mondiale a 2,08. La bulgara si era presentata agli Europei caricatissima ma il tempo non le è stato amico. Il suo 2 metri sotto la pioggia e nel freddo può essere considerato miracoloso. Oggi, su una pedana che l'anno scorso le regalò un eccellente 2,04, vuole chiudere alla grande la sua stagione. La terza stella dei salti è Sergei Bubka, campione mon¬ diale ed europeo, primo uomo a toccare il muro dei 6 metri (l'anno scorso) e a superarlo (6,01 quest'anno). Da lui si attende il grande acuto. Sergei si dice però stanco, poco motivato. Che sia pretattica visto che ha intenzione di sfoderare una nuova asta? Nel mezzofondo ecco la coppia Cram-Coe. Cram, oro nei 1500 a Stoccarda, primo al mondo quest'anno con 3'30"15 tealizzato a Bruxelles, ha scelto gli 800, distanza sulla quale vanta pure la miglior prestazione dell'annata con l'43"22. Coe, invece, ha optato per i 1500. Troverà Scott, Maree, Gonzalez e Mei, se all'ultimo momento lo spezino non sceglierà i 5000. Ma il campione europeo dei 10000 farebbe bene a sfruttare l'occasione. I 1500 di Rieti sembrano fatti apposta per un record italiano. Velocità spettacolo, come da tradizione. Ma più che gli sprint di Imoh e Christie, da riflettori puntati sarà la sfida tra Marlies Goehr ed Evelyn Ashford, uno scontro da scintille che deciderà detta supremazia mondiale nei 100. Due anni fa la battaglia del Letzingrund zurighese si conclude con la vittoria della statunitense a suon di record mondiale, 10"76. Agonista di razza, campionessa olimpica, Evelyn è reduce dall'aver piegato Heike Drecksler a Bruxelles e sogna di affibbiare alle *nemiche* dell'Est un'altra brutta botta. c. p.

Luoghi citati: Bruxelles, Rieti, Stoccarda