Hitchcock sfida attori e tecnici

Hitchcock sfida attori e tecnici Hitchcock sfida attori e tecnici Lo spettacolo di gran richiamo è domani sera su Raiuno, ed è firmato da Hitchcock. In pratica quasi tutto il cinema di Hitchcock è comparso sul video. Mancavano, per questioni di diritti e disponibilità., alcuni pezzi famosi. La finestra sul cortile è stato trasmesso un paio di mesi fa; ora è la volta di Nodo alla gola, ed è imminente La donna clie visse due volte. Svariati sono i motivi per cui Nodo alla gola (che in Italia è circolato anche con l'orrendo titolo di Cocktail per un cadavere) ha un grosso interesse e una notevole importanza nella filmografia di Hitchcock. Realizzato nel '48, è tratto da una commedia di Patrick Hamilton (autore di Luce a gas da cui Angoscia di Cukor con la Bergman): Hamilton aveva scritto un testo la cui durata in teatro corrispondeva all'esatta durata dell'azione. E Hitchcock, per sfida, decide di fare la stessa cosa in cinema, un film senza stacchi. Anche se più tardi, nel libro-intervista di Truffaut, brontolerà «non so perché mi sia fatto trascinare in questo pasticcio-, la sfida deve averlo stimolato al massimo. Diciotto giorni di riprese e nove di ■aggiustamenti», e un metodo di lavorazione che nessuno prima di lui a-veva usato e nessuno userà dopo: invece di dividere ogni sequenza in molte inquadrature, Hitchcock gira via via tante inquadrature ininterrotte della lunghezza di una bobina (dieci minuti circa) e le unisce assieme con un semplice trucco, ossia termina il caricatore sul particolare di un oggetto o sulla schiena di un attore e con la stessa rapida immagine inizia il caricatore successivo. Il risultato ancora oggi sorprendente — e allora sconvolgente — è che Nodo alla gola pare costituito da una sola scena, da un racconto che non si interrompe mai. Indispensabile naturalmente una mobilità estrema della macchina da presa per passare sul momento — cioè senza poter contare sulla fase di montaggio — dai campi lunghi ai primi piani. La storia è torbida e inquietante, insolita in Hitchcock: due intellettuali omosessuali (Parley Granger e John Dall) per compiere un «gesto» contro la società uccidono un loro amico, ne nascondono 11 cadavere in casa e invitano per un cocktail i genitori e l'ex fidanzata dell'ucciso, e un loro professore (James Stewart) che colto da sospetti riuscirà, nel corso di un sottile incalzante duello verbale con gli ex allievi, a scoprire il delitto. Discusso nella sostanza, lodatissimo per la 'diabolica perizia tecnica- e per -il clima sapiente di ambiguità e tensione-, 11 film è il primo a colori di Hitchcock ed è il suo debutto come produttore (ampiamente gratificato da alti incassi specie in America e in Francia). Ma domani sera Nodo alla gola potrà intrigare con un motivo in più la platea televisiva. Il film, còme s'è_,detto, ha Una forte impronta teatrale è giocato tutto sul testo e sulla recitazione — sfumata, intensa, fatta di pause e allusioni — e si svolge completamente nello spazio di un piccolo alloggio (entrata, soggiorno, angolo di cucina), e l'intera storia e i personaggi sono volutamente colti da di stanza ravvicinata, come se la cinepresa si fosse insinuata invisibile tra loro e li registrasse in cronaca diretta. Non ci potrà essere domani sera la sensazione che Hitchcock abbia realizzato nel 1948, senza poter pensare alle dimensioni e alle suggestioni del video, una perfetta opera tv? Ugo Bozzolai. James Stewart nel film di HitchcocK smaschera i due colpevoli

Luoghi citati: America, Francia, Italia