Festivalbar maratona per 64 star

Festivalbar, maratona por 64 star Ieri all'Arena di Verona una grande parata di canzoni, dalle 20,30 all'una di notte Festivalbar, maratona por 64 star DAL NOSTRO INVIATO VERONA — Vittorio Solvetti, patron del Festivalbar, ha vissuto ieri all'Arena di Verona la giornata più lunga della sua estate. 64 cantanti e gruppi Italiani e stranieri, una sfilata di musica d'ogni tipo che è andata avanti dalle 20,30 all'una di notte. «Potremmo ormai chiamarlo Festivaldiscoteca, i jukc box nei bar contano sempre meno. Gli anni passano e io sono anche diventato nonno». Solvetti è in vena di bilanci e malinconie, gli manca l'amico-nemico di sempre Ratiera: «Una manifestazione come questa, all'aperto, lui non avrebbe mal potuto farla, si sarebbe mangiato 11 fegato pensando: piove, non piove. E se fosse vivo, avrebbe già tirato mille "mannaggia" per i nomi che sono riuscito a portare all'Arena questa volta, in esclusiva». Con le star della stagione discografica passata, il Festivalbar si è aggiudicato pure alcuni anticipi dell'autunno: sono venuti i «Frankle Goes to Hollywood» con il loro 45 giri in uscita: Robert Palmer; portate a sorpresa da Franco Mamone, Lena Lovich e Nina Hagen, in coppia e alla vigilia di un tour insieme, sono arrivate con un nastro fresco di incisione, per lottare contro i divoratori di carne e la vivisezione. Fra star che ci credono, canzonette usa & getta e ospiti in promozione attirati dall'incomparabile atmosfera areniana, la gigantesca passerella si è consumata per le esigenze di Canale 5, che la manderà in onda registrata in due puntate, giovedì e venerdì prossimi. I venticinque¬ mila posti erano esauriti da tempo, per le poltronissime si pagano 80 mila lire e tutti, ieri sera, sono stati buoni ed entusiasti per ore a godersi il playback, consapevoli di far parte dello spettacolo con le loro urla e le candeline acce| se. Persa per strada, «per imparità di armi» come dice Solvetti, l'idea originaria della gara «Italia contro Resto del Mondo», i vincitori sono risultati la sinuosa Tracy Spencer nei 45 giri, Eros Ramazzotti per gli album, gli Schirone (creature dei La Bionda) nel «Discoverde», i Meccano per i voti dei DJ. Un apparato elefantiaco nonostante le contrazioni già effettuate rispetto all'85, con cento artisti alla partenza. «Ma nel futuro — dice Salvetti — voglio arrivare alla serata finale con trenta can- tanti, tutti di grosso calibro». Le preferenze sono state raccolte, nei 21.500 juke-box sparsi per l'Italia, dai vigili urbani di cento città, in tre domeniche-campione d'agosto; dai voti-cartolina del settimanale berlusconiano •Sorrisi e canzoni' e da 93 radio nazionali. E' ozioso cercare i criteri precisi di votazione, quello che conta è che qui si è confermato il - trend' dell'anno, Ramazzotti è il nuovo eroe e Tracy Spencer è soprattutto una canzone da ballare sulla rotonda: ieri, al ristorante, nessuno la filava, come nessuno filava Cecchetto, e tutti i ragazzini chiedevano invece l'autografo a tal Jerry Scotti, corpulento, bella faccia di salute, che ha fatto il pieno di simpatia a «D.J.Television» di «alia 1, dove presenta i cantanti. Ma le stelle, magari effimere, in questa stagione nascono sempre: questa volta la rivelazione è Spagna, una ragazza di Reggio Emilia che ha sfondato in Francia per tornare vincitrice in Italia. Lo fanno in molti, i nomi stranieri della «dance» nascondono volti casalinghi che si esportano per poi poter affrontare l'esterofilia italiana. Si brucia in fretta, il mercato è ormai spietato e anche Salvetti sembra stanco, guarda il figlio giovane e bello che ora lavora con lui e prega di non far la fine di Ravera, «subito dimenticato». Chi sarà il prossimo amico-nemico, Pippo Baudo? «Mah, credo che con lui Sanremo diventerà un gigantesco contenitore dove i cantanti dovranno parlare più che cantare. Ma ce ne sono pochi che lo sanno fare, bisogna stare attenti, in questo ambiente ben poco è cultura: io lo dico chiaro, non voglio far contrabbando». E lui, si candiderà a Sanremo? «Adesso penso ai 25 anni del Festivalbar, che celebreremo nell'88. Abbiamo già preso contatti con alcune Arene romane in varie località, da Hammamet a Nlmes a Siviglia e Pola, per fare un Festival Internazionale. Se Berlusconi avrà già aperto le sue tv in Spagna e Germania, riusciremo ad esportare bene la nostra musica. Per quanto riguarda Sanremo, è della Publispei di Ravera fino all'88. Il mio contratto con Canale 5 scade a fine '87, è un puro caso, e debbo comunque dire che 1 miei rapporti con la Rai sono molto migliorati. Ma Ravera non l'ho ucciso io. lo giuro». Marinella Venegoni Ramazzotti vincitore per gli lp, Tracy Spencer per i 45 giri. La passerella su Canale 5 in due puntate giovedì e venerdì. Hanno risposto all'invito di «patron» Salvetti i Frankie Goes to Hollywood, Robert Palmer, Nina Hagen, Lena Lovich Tracy Spencer: ha vinto nel settore dei 45 giri Kros Ramazzotti ha dominato con il suo album