Secondo Mosca «non esistono giustificazioni»

Secondo Mosca «non esistono giustificazioni» Secondo Mosca «non esistono giustificazioni» MOSCA — L'Unione Sovietica condanna con durezza il sequestro del Jumbo americano: «E' un atto di terrorismo per il quale non esistono giustificazioni», dice una dichiarazione dell'agenzia Tass, diffusa in serata. «Il mondo è stato testimone di un nuovo grave atto di terrorismo internazionale — dice la nota, che nella forma della "dichiarazione Tass" ha il significato di una presa di posizione formale —. E' stato commesso un grave crimine, che ha provocato vittime innocenti. Non ci sono giustificazioni, qualunque sia il motivo che possa aver guidato i suoi responsabili». Non è la prima volta che Mosca si schiera contro il terrorismo («in tutte le sue forme, anche quella di Stato», è la dizione abituale: con riferimento alle azioni americane contro la Libia!; la posizione sovietica, in tal senso, è chiara, ed è stata più volte espressa, in occasione di fatti analoghi. Ma questa volta la reazione è stata più rapida del solito. Tutta la vicenda, del resto, è stata seguita con attenta sollecitudine dall'agenzia Tass e dalla tv sovietica, che hanno dato notizia dei successivi sviluppi con tempestività, senza ritardi. •Non bisogna permettere che azioni del genere — prosegue la nota di ieri sera — distruggano vite umane, mettano in pericolo e deteriorino la situazione internazionale e diffondano la violenza».

Persone citate: Secondo Mosca

Luoghi citati: Libia, Mosca, Unione Sovietica