Negli ultimi sei anni 40 morti 440 feriti

Negli ultimi sei anni 40 morti, 440 feriti Negli ultimi sei anni 40 morti, 440 feriti L'attentato alla sinagoga Neve Shalom a Istanbul, con i suoi 25 morti, è il più sanguinoso fra quanti hanno colpito la comunità ebraica in Europa nel corso di questi ultimi anni. Questi sono i precedenti attentati, la maggior parte dei quali è stata rivendicata da gruppi estremisti palestinesi. • 27 luglio 1980. Ad Anversa, in Belgio, nel quartiere dei diamanti, viene colpito un gruppo di giovani ebrei ortodossi; un morto e 20 feriti. • 3 ottobre 1980. A Parigi, una bomba dissimulata nella borsa laterale di una motocicletta esplode all' ora della preghiera davanti alla sinagoga di rue Copernic: quattro morti e una ventina di feriti. • 29 agosto 1981. A Vienna, attentato contro una sinagoga: due morti e 18 feriti. • 20 ottobre 1981. Ad Anversa, esplode un'autobomba collocata davanti alla sinagoga: tre morti e 106 feriti. • 9 agosto 1982. A Parigi, nel quartiere ebraico, in rue des Rosiers, un commando di cinque uomini armati apre il fuoco all'interno del ristorante Gol- denberg: sei morti e 22 feriti. • 17 settembre 1982. A Parigi, davanti al liceo Carnot. un'auto dell'ambasciata d'Israele esplode con tre persone a bordo: 51 feriti. • 9 ottobre 1982. A Roma, viene attaccata la sinagoga: un bambino di due anni è ucciso, 34 persone vengono ferite. • 29 marzo 1985. A Parigi, in rue de Rivoli, attentato contro un cinema che propone in quel giorno un «festival del cinema ebreo»: 18 feriti. In Europa, in questi ultimi due anni, gli attentati ami-israeliani hanno colpito in particolare la compagnia aerea «El Al». • 20 aprile 1984. All'aeroporto londinese di Heathrow, 23 feriti. • 19 giugno 1985. All'aeroporto Rhein-Main di Francoforte (Germania Occidentale), tre morti. • 1° luglio 1985. All'aeroporto romano di Fiumicino, 15 feriti. • 27 dicembre 1985. Due attentati simultanei agli aeroporti di Vienna e di Roma causano 20 morti e più di 100 feriti. • 26 giugno 1986. All'aeroporto di Madrid, 13 feriti. Karachi. Sulla pista dell'aeroporto sono rimasti abiti e scarpe dei passeggeri fuggiti dal Jumbo

Persone citate: Carnot, Main, Neve Shalom