Piccinini spera ancora

Piccinini spera ancora Piccinini spera ancora Il ds di Maranello e il caso Alboreto - Johansson: «Ferrari migliore» MONZA — I tifosi, ammassati lungo la cancellata, lo invocano a gran voce. Lui fa vedere appena la chioma bionda, si sporge per un sorriso e parte un gran boato di urla ed applausi. Johansson si gode la popolarità che deriva dal guidare una Ferrari. Anche nei momenti peggiori ci sono sempre I •fedelissimi». E poi la giornata di ieri, a parte la vicenda Alboreto, è stata abbastanza soddisfacente. •In effetti — ammette lo svedese — la vettura andava piuttosto bene. C'è stato qualche miglioramento rispetto alle precedenti prove. Saltella di meno, ha una maggiore trazione. Nel secondo turno di qualificazione proverò a dare più alettone. Magari sarò un pò meno veloce in rettilineo, ma forse potrò migliorare il tempo sul giro con una buona tenuta in curva. Avrei anche potuto ottenere un risultato più interessante se con il secondo set di gomme non avessi trovato troppo traffico in pista. Mi ha ostacolato involontariamente Nannini. Speriamo comunque di partire nelle prime file». Anche 11 responsabile tecnico, Harvey Postlethwaite, appare abbastanza ottimista; •Non c'è nulla di rivoluzionario sulla macchina. Abbiamo solo studiato un assetto che ci consente di avere un migliore equilibrio aerodinamico. Peccato che non ci fosse Michele». Aggiunge il ds Marco Piccinini: «Siamo molto spiaciuti per quanto è accaduto. Albo¬ reto è il primo ad esserne addolorato. Ma questa non è una partita di tennis, sono in ballo rischi maggiori. Sono convinto che se Michele appena appena lo potrà stamane arriverà per fare qualche giro. Sempre che le sue condizioni non peggiorino e che i medici lo consentano». Il problema Alboreto, naturalmente, non ha scosso i candidati al titolo mondiale, cioè Mansell, Prost, Piquet e Senna. I due piloti della Williams hanno badato soprattutto a mettere a punto le loro vetture. Il brasiliano ha dedicato una cura particolare alla scelta dei rapporti al cambio, l'inglese ha cercato il maggiore equilibrio possibile. Per quanto riguarda Prost, il francese della McLaren era molto soddisfatto dopo le prove della mattinata. La sua monoposto in assetto da gara andava bene. E' sembrato meno ottimista al pomeriggio, ma è normale che la McLaren, salvo poche eccezioni, non sia particolarmente brillante in qualificazione. Tutto sembra ok alla Benetton. Peccato che la squadra inglese abbia capito solo adesso che le turbine giuste per il motore Bmw siano quelle piccole. Dice Teo Fabi: «Il propulsore cosi è più affidabile, anche se abbiamo meno potenza a disposizione. Penso che la pole positlon sia alla nostra portata. Mi piacciono i circuiti veloci. E se non ci saranno guai tenterò di ripetere l'exploit di Zeltweg. Sarebbe fantastico partire davanti a tutti a Monza». Ercole Colombo

Luoghi citati: Maranello, Monza, Zeltweg