E Balestre vuole una rivoluzione
E Balestre vuole una rivoluzione E Balestre vuole una rivoluzione Cambieranno i regolamenti di F.l e rally - «Chi non accetta, se ne vada» DAL NOSTRO INVIATO MONZA — Jean Marie Balestre sta preparando la sua «rivoluzione d'ottobre». Ogni riferimento a quella vera è puramente casuale: l'unico punto di contatto è il mese. Vestito completamente di nero, occhiali scuri, il presidente della Fisa, con toni duri, ha Intrattenuto ieri i giornalisti per quasi un'ora, spiegando per sommi capi i suol programmi che appunto verranno svelati il 3 ottobre a Parigi nel corso della conferenza plenaria della Fia. •Stiamo preparando tre campionati mondiali nuovi per l'automobilismo — ha detto Balestre con fare enla.tlcti ^Formula £'fàlìv'e:TuT risma'di gruppo 'A'^frè'catégorie che avranno sicuramente successo con nuovi regolamenti. La Formula 1 sarà però sempre l'elemento trainante del nostro sport, la punta di diamante. La Fia e la Fisa prenderanno tutte le misure per dare un'immagine diversa a queste discipline, lavoreranno per la sicurezza e 10 spettacolo». »La nuova Formula 1 — ha continuato Balestre — partirà su basi differenti da quelle attuali. A fine anno scadrà 11 famoso patto della Concordia che ci legava le mani. Abbiamo dovuto accettare molti compromessi per avere l'unanimità. D'ora in poi invece sarà il potere sportivo ad emanare le leggi che dovranno essere rispettate». E' stato chiesto al dirigente francese se poteva rivelare quali norme verranno adottate soprattutto per quanto riguarda l motori, un settore che in questi tempi ha provocato molte discussioni ed alimentato polemiche. In so stanza tutte le proposte avanzate sino a questo mo mento non sono state accet tate dal costruttori. Ha risposto: »Non posso anticipare nulla, faremo una conferenza stampa. Da due anni abbiamo preso delle decisioni con grandi difficoltà ma non siamo riusciti a trovare soluzioni adeguate in quanto avevamo l'imperativo di conservare almeno 25 vetture in Formula 1 e 100 in una gara di mondiale rally. Adesso ci siamo resi conto che bisogna ricominciare da capo». Ma su quali basi? 'Abbiamo sentito tutti, grandi Case e piccoli assemblatori. Ci siamo fatti delle idee, abbiamo elaborato dei regolamenti». Come farete? 'Vedrete il 3 ottobre. Abbiamo un potere sportivo più forte. Possiamo permetterci di fare a meno di chi non si adegua, in quanto l'opinione pubblica è dalla nostra parte. La Fisa è libera di prendere tutte le decisioni che vuole. E si prenderà anche le sue responsabilità. Presenteremo un programma quadriennale, cioè sino al 1990, con assoluta stabilità, magari anche con cambiamenti graduali..Non, ci fare1 ma influenzare da nessuno: ieri sono stato a pranzo con Ferrari e gli ho dette come la pensavo. Li abbiamo consultati tutti. Se una Renault, una Honda, la stessa Ferrari non saranno d'accordo, potranno andarsene. Noi le corse le faremo egualmente. E vi assicuro che saranno interessanti», c. eh.
Persone citate: Jean Marie
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