Sfortuna Alboreto cade e finisce ko di Cristiano Chiavegato

Sfortuna: Alboreto cade e finisce ko FORMULA 1 Il pilota della Ferrari non ha potuto partecipare alle prove del Gran Premio d'Italia Sfortuna: Alboreto cade e finisce ko Era in casa di amici - Nella notte si sente male, forse per una congestione, va in bagno e scivola, urtando con la spalla destra contro il bordo del lavandino; lussazione - Stamane consulto medico, Michele (in serata stava meglio) vuole comunque fare qualche giro di pista DAL NOSTRO INVIATO MONZA — La fortuna non è dalla parte della Ferrari. In questo momento di crisi la Scuderia con tutta probabilità dovrà fare a meno dell'apporto di Michele Alboreto nel Gran Premio d'Italia. Il pilota milanese. 30 anni, si è seriamente infortunato nella notte fra giovedì e. venerdì In casa di amici ad Erba. Vittima di una congestione ha avuto un capogiro ed è caduto battendo malamente una spalla. Ha riportato una forte contusione che ieri gli ha impedito di partecipare alle prove della corsa e che potrebbe domani costringerlo ad una dolorosa assenza. Non è la prima volta che succede alla Ferrari un episodio del genere. Nel 1977 Lauda aveva dovuto saltare il O.P. di Spagna dopo essere stato travolto da un piccolo trattore mentre sistemava il giardino di casa. In precedenza, nel più lontano 1969. proprio a Monza, Tino Brambilla, chiamato a sostituire Amon in rotta con la Scuderia, dovette rinunciare alla corsa per una caduta in moto. Ma veniamo ad Alboreto. Sono le dieci in punto del mattino. Il circuito è affollato, le tribune di fronte ai box gremite. Si accende il semaforo verde, le vetture entrano in pista per le prove. Solo una rimane ferma. E' la Ferrari numero 27 dell'italiano. C'è stupore: dov'è il pilota, solitamente puntualissimo? Nascono le prime voci e illazioni. Gli uomini della squadra di Maranello sono vaghi: «Non sta bene» dice qualcuno. Un meccanico chiede: »Ma non è dall'altra parte?'. Poi arriva la prima conferma semiufficiale. Alboreto è indisposto, si è fatto male. C'è costernazione, il pubblico mormora quando l'altoparlante annuncia l'assenza del milanese. Alla fine delle prove viene pubblicato un foglietto, supplemento di un settimanale. C'è scritto: -Alboreto è caduto con la moto». E nel breve articolo si trova pure una battuta infelice di Mansell: «Forse ha qualche problema con la Ferrari Sono fantasie, e cattive. Ma cosa è successo esattamente? Alboreto quando si corre a Monza va abitualmente ad abitare nella villa di un amico, Ermanno Ronchi, ad Erba. E' un posto Isolato, tranquillo. Un elicottero lo porta avanti ed indietro dall'autodromo. Giovedì sera è stata organizzata una cena, c'è fra gli altri anche Pier Paolo Gai-delia, vicedirettore sportivo della Ferrari. 'Abbiamo mangiato normalmente — dice — gnocchi, pollo, patate al forno. Ma verso le dieci Michele, forse per un colpo di freddo, ha accusato, mal di stomaco. E' andato a letto con la boule dell'acqua calda». Nella notte il malanno si rivela più grave del previsto. Il pilota accusa un malessere, si alza per andare In bagno, per liberarsi del blocco che ha allo stomaco. Viene colto da vertigini, ha un mezzo svenimento e cade urtando con una spalla il bordo di un lavandino. La botta è dolorosa, ma Michele pensa di poter risolvere tutto con una buona dormita. Poche ore più tardi invece Alboreto si rende conto che la situazione è abbastanza seria. E allora scatta l'allarme. Si telefona ad Imola alle 7,05, al dott. Claudio Costa, 11 traumatologo dei motociclisti, quello della cllnica mobile. Da Maranello sono partiti gli ordini. Un elicottero si alza In volo e va a prendere lo specialista per portarlo ad Erba. Nel frattempo 11 d.s. Marco Piccinini, avvertito ad Arcore dove si trovava con la squadra, arriva sul posto In tutta fretta. Alboreto viene trasportato verso le 9 con una jeep al «Fatebenefratelli», sulla collina di Erba. Lo accolgono al pronto soccorso i medici Fermi, radiologo, e Villa. E' sottoposto ad esami e lastre radiografiche. Poi il prof. Antonio Cocco, primario dell'ospedale, emette la diagnosi: -Alboreto ha riportato una forte contusione con distrazione muscolare ed interessamento della capsula. Permane anche un malessere generale». Il corridore ha anche la febbre, piuttosto alta. Secondo il sanitario le possibilità di recuperarlo teoricamente sono al 50 per cento. Sono state escluse fratture, ma 11 guaio alla spalla destra, quella sottoposta al maggior sforzo per l'uso del cambio, non è facile da superare, anche se il dott. Costa ha rimesso in piedi a tempo di record motociclisti malconci, come recentemente Randy Mamola. n punto della situazione verrà fatto stamane alle 8. Alboreto, comunque, nel pomeriggio è migliorato e, a quanto ha riferito il fratello, Intenderebbe presentarsi oggi a Monza per compiere qualche giro di pista. Poi, si vedrà. In ogni caso la Ferrari non potrà cercare un sostituto. O guida Alboreto o la vettura 27 rimane Inutilizzata. Il regolamento stabilisce che l'iscrizione di un pilota a una gara deve essere fatta comunque entro le ore 18 del giorno delle verìfiche. Nel caso giovedì scorso. Ai margini di questa vicenda, non drammatica, ma spiacevole, un curioso episodio. Mercoledì nella redazione del settimanale specializzato «Autosprint» era suonato il telefono. Una voce maschile con accento toscano aveva detto: «Sono il marito di Licia Castellari. Mia moglie è una veggente di Firenze. Lei non ha il coraggio di comunicarcela, ma "sente" che Alboreto non potrà disputare il G.P. d'Italia a causa d'un incidente». Cristiano Chiavegato Monza. La Ferrari n. 27 è rimasta ferma al box: Alboreto spera di scendere in pista oggi