Punk al sassofono sono i « Redskins »

Punk cri sassofono, sono i « Redskins » Punk cri sassofono, sono i « Redskins » la ritmica ossessivamente incalzante di batteria, basso e chitarra (Paul Hookam, Martin Hewes. Chris Dean); su di essa s'innesta il gioco del fiati, con tre musicisti di colore che. senza la mediazione di una tastiera, fanno da contrappunto sbeffeggiante. L'uso di sax e tromba, riscoperti nel jazz e nel rhythm'n'blues. sembra del resto essere l'elemento caratterizzante di tutte le band Anni 80: nella fredda ripetitività tecnologica della dance TORINO — Ma come sono neri questi pellirosse. Più che figli dei Rolling Stones. sembrano nipotini di James Brown: i Redskins. esponenti dell'ultima generazione musicale britannica, riscoprono il potere dissacrante dell'ironia. In un'era e un quarto di concerto, l'altra sera al Palasport (primo appuntamento della Festa dell'Unità di Torino) hanno rovesciato sulle teste rasate di 700 giovanissimi un gioco di contrasti sonori. La radice punk è tutta nel¬ senza quella residua voglia di musica che fa reclamare bis. I Redskins hanno proposto tutti I brani di «Neither Washington, nor Mosconi', né Washington né Mosca, l'album che è un po' lo slogan di questa band di sinistra nata qualche anno fa e fattasi conoscere, in Inghilterra, durante i concerti di sostegno dei minatori in sciopero. Il rosso dei Redskins è rosso vivo, di sfumatura trotzkista, e i testi fiammeggiano arrabbiati, a. pie. come nel rock duro più esasperato. Ai Redskins. gli ottoni regalano un'identità musicale ; tromba, sax e trombone si fondono in un suono lineare e corale. E' una trovata, e come tale ha i suoi limiti, evidenziati dalla scarsa differenziazione tra un brano e l'altro (ad eccezione di alcuni sconfinamenti in un più accentuato elemento blues) che porta a una pur piacevole saturazione. Il pubblico dei giovanissimi se ne va soddisfatto, ma

Persone citate: Chris Dean, James Brown, Martin Hewes, Paul Hookam

Luoghi citati: Inghilterra, Mosca, Torino, Washington