Tra gli angeli delle fareste di Giuliano Dolfini

Tra gli angeli delle fareste Grazie a loro, in Val di Susa, le più belle conifere del Piemonte Tra gli angeli delle fareste Sono i guardaboschi del Consorzio dell'Alta Valle di Susa - Il loro ente (che ha in affidamento un patrimonio di settanta miliardi) è trascurato dalla Regione OULX — Il Consorzio forestale dell'Alta Val Susa. (comprende il 30 per cento delle conlfere del Piemonte; un patrimonio •commerciale' 'di 70.. miliardi ed uno ambientale che non ha prezzo), è in grosse difficoltà. La Regione lo ha dimenticato o quasi. Cosi per i 16 dipendenti ogni stipendio è atteso con ansia, perchè arriva come può. Questi, per sistemare gli uffici, hanno fatto gl'imbianchini, per i mobili i falegnami e per le pulizie si sono'autotassati. Sedie e scaffali sono presi in prestito, cosi pure gli automezzi. Il Consorzio vive grazie alle anticipazioni di cassa della Comunità montana ora ha chiesto aiuti anche alla Provai eia. Un esempio di come, troppo sovente, l'Ente pubblico poco contribuisce a tutelare l'ambiente. 'Ogni anno la Regione dovrebbe finanziarci al 75 per cento, il restante 25 è dei Comuni consorziati — spiega il pre sidente Mario Vallory — mala burocrazia impiega un anno per far arrivare il denaro. Si lavora sempre su bilanci a ritroso. Senza le anticipazioni della Co munita Alta Val Susa avremmo già chiuso bottega. Occorre snellire le procedure, altrimenti non si può più lavorare.. Del Consorzio forestale Alta Val Susa (ha 33 anni) fanno parte i Comuni di Giaglione, Cliicmonte, Salbertrand. Oulx, Exilles, Gravere, Sauze d'Oulx. Bardonecchia, Cesana, Claviere, Sestrieres. Sauze di Cesana. Su queste montagne (50 mila ettari), c'è un prezioso patrimonio di pini, larici ed abeti. I pascoli sono vasti 18 mila ettari, vi sono decine di alpeggi con 12 mila capi di bestiame. Non meno importante il parco regionale del Gran Bosco, insomma una entità economica non indifferente. Eppure questo ente (è l'unico in Piemonte) che protegge il territorio, è poco considerato. .Da quando le competenze forestali sono passate dallo Stato alle Regioni nulla è cambiato. La precedente vischiosa burocrazia è rimasta — afferma il giovane direttore Silvio Durante —. siamo al punto che i guardaboschi hanno difficoltà per le divise.. L'attività di tutela ambientale è vasta, sia per l'aspetto forestale che idrogeologico. I Comuni della zona ogni anno recuperano legname pregiato per 200 milioni (ma potrebbero essere molti di più), grazie al Consorzio che ha già programmato la gestione di questi boschi per 15 anni. Le migliaia di ospiti torinesi e turisti che hanno trascorso le vacanze in Alta Val Susa hanno potuto apprezzare queste foreste con facili escursioni, proprio grazie al prezioso lavoro di questi guardaboschi. Il Consorzio di Oulx fornisce collaborazioni tecniche all'Università di Torino, alla Regione, all'Istituto piante da legno e ambiente e persino ad un Ateneo francese. In 5 anni ha piantato 70 mila alberi: ma cura anche la gestione dei pascoli con 21 alpeggi, quasi tutti rimodernati su progetto tecnico proprio. Il Consorzio ha anche un servizio di antincendio radiocollegato. «Afa oltre alla gestione forestale, che è difficile, perchè siamo la zona meno piovoso di tutte le Alpi — spiega Durante —, su queste montagne è importante lavorare per il territorio poiché è nota la sua precarietà idrogeologica'. Il secolare pericolo di smottamenti a Salbertrand. Bardonecchia, Sauze d'Oulx può essere scongiurato solo con un' attenta forestazione. Il piccolo ente di Oulx che ha allestito una tutela integrale delle foreste, come potrà continuare la sua opera se nessuno lo aiuta vivere? I dirigenti hanno incontrato amministratori provinciali, ai auali hanno chiesto un intervento. Giuliano Dolfini

Persone citate: Del Consorzio, Durante, Mario Vallory, Silvio Durante