C'è il problema religione Orari scolastici nel caos

C'è il problema religione Orari scolastici nel caos Presidi, docenti e allievi devono decidere le materie alternative C'è il problema religione Orari scolastici nel caos Il no superiore del 10% rispetto alla media nazionale - Altro nodo: la carenza di spazio Fra luci e ombre si apre un nuovo anno scolastico. Ecco la fotografia di Torino e provincia per l'86-87 su due questioni che sono particolarmente delicate, religione ed edilizia. Religione — Il 9.57 per cento delle famiglie e degli studenti ha detto di no all'ora di religione, il 7,06 per cento si è astenuto dalla scelta, il 45 per cento del maestri ha deciso di non insegnarla. Un rifiuto cosi massiccio (oltre 10 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale) crea non pochi ostacoli per organizzare l'ora alternativa e per la sostituzione degli insegnanti. Di scarso conforto la circolare del ministero che autorizza direttori e presidi a chiamare i supplenti: questa possibilità va sfruttata in casi estremi. Fin d'ora, la scuola, attraverso 1 consigli di circolo e di istituto, raccoglie il parere dei genitori sulle attività alternative, ma l'operazione è complessa cosi come sarà problematico ascoltare il parere degli studenti nelle superiori il primo giorno di lezione. C'è comunque la questione orari e spazio. Due esempi che riflettono la situazione in città. H liceo classico Gioberti ha una quarantina di astenuti e 155 no dichiarati. Dice la preside prof. Beneyton: -Dovremo chiedere anche agli astenuti di esprimere chiaramente le loro intenzioni, raccogliere i suggerimenti dei contrari sulle materie alternative, sentire la disponibilità del collegio decenti. Per ora non ho visto la circolare che autorizza i supplenti. Il grosso guaio è creare un orario che consenta di Prove orali per i 18.910 rimandati a settembre (31,31% sul totale degli iscritti). Tra lunedi e martedì conosceranno la loro sorte. Ogni anno, mediamente, I bocciati oscillano fra il 10 e il 20% a seconda del tipi di scuola. intrecciare l'ora di religione con quella alternativa. Ma il nodo più complesso è lo spazio. Ho 27 aule e 29 classi. Dove sistemerò le lezioni alternative?». Alla media Marconi soltanto 20 ragazzi hanno detto no. ma appartengono a 12 classi diverse. Questo complica non poco la stesura dell'orario. Dice la preside prof, fiotta Vercelli: «Sriamo esaminando con i docenti alcune strade. Fra le varie ipotesi: fare religione alla prima e all'ultima ora in modo che i contrari possano entrare dopo o uscire prima. Ma dovranno tornare al pomeriggio per la materia alternativa». Dubbi comuni a tutti gli istituti. In molti casi maestri e professori hanno dovuto rinviare la scelta del giorno infrasettimanale di riposo. Edilizia — Qualche novità positiva grazie allo scambio di locali fra Comune (ne ha vuoti nelle elementari e medie inferiori) e la Provincia (ha fame di aule per scientifici, tecnici industriali e commerciali). Il Primo liceo Artistico avrà la succursale alla Michele Bua di corso Cadore. Nel prossimi giorni trasloca l'elementare (nonostante le proteste dei genitori i cui figli saranno sistemati nei locali dell' Antonella e cominciano a trasferirsi le attrezzature del liceo. Dice l'assessore all'Edilizia del Comune. Giovanni Porcellana: -Ancora una volta facciamo la carità allo Stato che non ha saputo provvedere in tempo». Anche l'Alberghiero Colombano abbandona corso Principe Oddone e corso Regina per il nuovo complesso (oltre 9 miliardi) di via Gorizia. Ma alcune aule dovranno restare in via Cottolengo. La Provincia ha ottenuto dal Comune l'edificio dell'ex elementare in via Oaldano per la succursale dell'industriale Casale. E' pronta la sede dello scientifico Leonardo da Vinci in lungodora Firenze. Alcune classi restano però alle Porte Palatine, primo nucleo del nuovo scientifico In costruzione in corso Vercelli, L'Istituto industriale Guarrella amplia la succursale di via Sostegno con i locali che furono del Baldracco. U commerciale Levi (via Sostegno) lascia la succursale di corso Stati Uniti a 3 classi dello scientifico Galileo Ferraris, per via Toselli dove ci sono alcune classi del Castellamonte per geometri. E' il primo passo verso un nuovo istituto tecnico commerciale. Il Santarosa di corso Peschiera (commerciale e linguistico) avrà un piano della media Palazzeschi. Ed ancora: il Vittorini di Grugliasco abbandona le aule prefabbricate al «barochietto» per utilizzare 1 locali della scuola media a Borgata Lesna. A Rivarolo lo scientifico si espande nelle strutture del Villaggio Anffas. Sono purtroppo in ritardo i lavori di ristrutturazione degli scientifici Copernico in via Aslnari di Bernezzo e di Rivoli. -Esistono ancora pamrecchi problemi legati alle ristrutturazioni, alla carenza di palestre — dice l'assessore all'Istruzione della Provincia Gianfranco Morgando — ma a differenza deliri scorso anno non ci sono più intere scuole senza sede». Maria Valabrega

Luoghi citati: Casale, Firenze, Grugliasco, Rivarolo, Rivoli, Torino, Vercelli