Arrestato in Francia un fondatore di Prima linea
Arrestato in Francia un fondatore di Prima linea Arrestato in Francia un fondatore di Prima linea MILANO — Giovanni Stefan, uno dei fondatori di • Prima linea» latitante da anni, è stato arrestato in una località francese vicina al confine con la Spagna. Stefan era ricercato con un ordine di cattura internazionale perché deve scontare una condanna all'ergastolo e un'altra di cinque anni e sei mesi. Il latitante, nato 34 anni fa in Veneto, è stato fermato a Endaye nella regione basca della Francia e da li trasferito nel carcere di Pau. La notizia del suo arrestato è stata confermata a Milano dai magistrati che hanno condotto le inchieste sull'attività di «Prima linea». Stefan è da considerarsi uno dei capi storici della formazione armata: insieme ad Enrico Calmozzi, Bruno Laronga ed altri lavorò alla sua nascita alla fine del '76 e fece parte delle prime strutture organizzate della formazione. Il suo nome figura infatti tra gli appartenenti del primo comando nazionale e a lui venne affidato un «gruppo di fuoco». In una fase immediatamente precedente a questa si collocano gli episodi più gravi per i quali Stefan è stato condannato alla massima pena: l'omicidio avvenuto a Milano, nell'aprile del 1976, del consigliere provinciale missino Enrico Pedenovi ucciso da lui e da Galmozzi che, dopo la sua dissociazione, ha ammesso questo assassinio, e il ferimento nel marzo di quell'anno del ginecologo Fulvio Nori. Il percorso di Giovanni Stefan negli ambienti e nelle organizzazioni della lotta armata non si conclude con •Prima linea». «Ciuf-Ciuf» — questo il suo soprannome — aderì successivamente ad un altro gruppo autore di un'impressionante serie di rapine messe a segno dai suol aderenti, tutti fuorusciti da «Prima linea» e da altre organizzazioni come i «Comitati comunisti combattenti». A quelle rapine si riferisce la seconda condanna inflitta a Stefan, cinque anni e sei mesi decisi per lui dalla corte d'assise di Milano che ha giudicato, nel marzo di quest'anno, i cinquanta imputati del processo «Prima linea bis».
Persone citate: Bruno Laronga, Fulvio Nori, Giovanni Stefan
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Una sfida di sapore antico oggi per Italia - Germania
- Per Miriam Makeba "il canto Ú politica"
- Molte iniziative, talvolta stravaganti per divertire i bagnanti sulle spiagge
- Italia in campo per vincere ancora
- L'inaugurazione del monumento a De Amicis
- Venerdì a Viareggio per una registrazione televisiva | *** favoloso mondo bell'operetta viennese
- Sui "dischi volantiâ??
- Le nuove gioie di Miriam Makeba
- I dischi volanti
- Automobilisti folli ripetenti
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Tragica morte di Belinda Lee in un incidente d'auto in California
- Irriconoscibili i corpi delle vittime: sono
- Diktat alle società sul limite di spesa
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Dopo il discorso di Mussolini
- Rubatto presidente del Torino
- "Allarmi slam squadristi!"
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Uccisa con ventidue coltellate
- Grace Kelly ha pagalo
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy