Il crociato onorevole

Il crociato onorevole Il crociato onorevole Alla democristiana Festa dell'Amicizia l'on. Piccoli ha fiuto risuonare grida di guerra. Animato da un'achillea «ira funesta» ai suoi nemici, ha imbracciato il grande scudo crociato e ha preso a menare grandi colpi contro il «nuovo qualunquismo». Nuovi qualunquisti — a dire dell'esponente democristiano — sono coloro che attaccano i partiti e, ciò facendo, attaccano la democrazia stcis.i, e tramano al servizio dei «padroni del vapore». Sia detto senza malignità. Se si trattasse della sola persona del Piccoli, si potrebbe lasciare cadere il tutto con un dantesco: "Non ti curar di lui, ma guarda e passa». Fatto è, invece, che il Piccoli, pur nella maniera non levigata che gli è propria, dà voce al diffuso modo di pensare di molti autorevoli professionisti del potere politico, e al di là sicuramente della democrazia cristiana. Per questo la sua sortita richiede qualche commento. Molto comodo da parte dei notabili e dei professionisti del potere dire che messi e i loro partiti così come si presentano e agiscono costituiscono MASSIMO L SALVADOR 1 la democrazia». L'on. Piccoli dovrebbe provare a rovesciare il suo ragionamento, e domandarsi se, all'opposto, una migliore democrazia non richieda migliori comportamenti a opera dei vertici dei partiti e dei partiti nel loro insieme. Io vedo nell'atteggiamento del tipo di quello assunto dal'Piccoli una ulteriore, conferma della sorT dita oligarchica di una parte importante della classe politica; poiché non saper distinguere fra la critica al servizio della democrazia e la critica contro la democrazia è uno dei principali segni di malragionamento interessato. Certo le critiche ai partiti possono andare, come sono andate, verso l'autoritarismo; ma ciò avviene quando esse si rivolgono ai partiti in quanto strutture del sistema democratico c alle libertà politiche e civili, non quando hanno per oggetto i comportamenti concreti dei partiti, in primo luogo di governo. L'esercizio di questo tipo di critiche è uno degli elementi essenziali del con¬ trollo democratico del potere. Capiscono la differenza i Piccoli onorevoli? Affermare, inoltre, che il «nuovo qualunquismo» è posto a! servizio di «padroni del vapore» innominati è davvero un rozzo e persino basso espediente. Signor crociato, se le cose stessero in tal modo, la situazione sarebbe di una gravità eccezionale. Allora bisognerebbe, denunciare apertamente, e^non ai fini di una drammat izzazione retorica del discorso al servizio di una platea. E poi, Ella, on. Piccoli, cosa si sente? Non si sente, insieme con tanti suoi colleghi, un «padrone del vapore» (anche se forse oggi meno di ieri)? Se realmente dietro l'ombra tramassero oscuri «padroni del vapore», non pensa il nostro notabile che essi possono trarre vantaggi da una democrazia che non funzioni in maniera adeguata? Difendere la democrazia dietro la trincea dei suoi difetti di traduzione concreta, è una cattiva scelta, anzi la peggiore. E siccome quella dcll'on. Piccoli non è malafede, può essere semplicemente politica insipienza.

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