Massacro sul Jumbo a Karachi

Massacro sul Jumbo a Karachi I dirottatori aprono il fuoco nel buio: quindici morti e un numero imprecisato di feriti Massacro sul Jumbo a Karachi Sull'aereo americano c'erano 400 passeggeri di cui 17 italiani (due sono stati colpiti in modo non grave) - La strage allo spegnersi dell'impianto elettrico (scarico): i terroristi temevano che le teste di cuoio pachistane assaltassero il Jumbo - Quattro i pirati, due sono stati uccisi - I due catturati dicono: siamo palestinesi - Il loro piano sconvolto dalla fuga del pilota e del suo vice KARACHI — Si è concluso con una strage il sequestro all'aeroporto di Karachi di un Jumbo della Pan Am con quattrocento persone a bordo (17 erano italiani): dopo 18 ore di drammatiche trattative i quattro dirottatori, forse palestinesi, che già avevano ucciso un passeggero al momento dell'assalto, temendo un blitz da parte delle fon» di sicurezza, hanno sparato raffiche di mitra contro gli ostaggi. Il bilancio del bagno di sangue è ancora provvisorio: secondo alcuni testimoni i morti sono una quindicina ma un centinaio di passeggeri, coperti di sangue, gravemente feriti sono stati portati via dalle ambulanze. Tra loro anche due Italiani, un medico e un imprenditore entrambi milanese, feriti in modo leggero. Due dei dirottatori sono morti, gli altri due sono stati catturati. Mentre veniva trascinato via uno di loro avrebbe urlato: -Sono palestinese, vengo da Beirut*. Ma la loro nazionalità è ancora incerta. La tragedia è iniziata all'alba, alle 5 e 55 locali (le 2 e 55 in Italia): i passeggeri del Jumbo, fermo per una sosta tecnica nel viaggio da Bombay a Francoforte, hanno iniziato a risalire sull'aereo. Nessuno ha prestato attenzione a quattro uomini che indossavano le divise blu del servizio di sicurezza che si sono avvicinati al jet a bordo di un furgoncino dei servizi Karachi. Un passeggero uscito aeroportuali. In Pakistan come in tutti i Paesi musulmani il venerdì è giorno di festa e i controlli normalmente molto rigorosi (una commissione Usa aveva recentemente definito Karachi un aeroporto «sicuro») si sono probabilmente allentati. incolume dal Jumbo porta in braNon appena a bordo i quattro falsi soldati, che imbracciavano mitra Kalashnikov, hanno cominciato a sparare bloccando i passeggeri nell'aereo. Due passeggeri e due pachistani del personale sono stati colpiti. Al momento dell'attacco una parte dei 400 ccio una ragazza ferita nella sparapasseggeri prenotati non era ancora salita a bordo. I quattro dirottatori non hanno fatto però in tempo ad arrivare alla cabina di pilotaggio: quando si sono accorti di quanto stava succedendo il comandante, il secondo pilota e l'ufficiale di rotta ratoria sull'aereo (Ansa-Rcuter) sono fuggiti calandosi con una fune da un finestrino della cabina di pilotaggio. Una mossa che ha fatto saltare i piani dei dirottatori e. st. (Continua a pagina 2 In ottava colonna)

Luoghi citati: Beirut, Francoforte, Italia, Pakistan, Usa