L'americano Brunette sempre sicuro: «Batterò Oliva»

L'americano Brunette sempre sicuro: «Batterò Oliva» PUGILATO Domani sera a Napoli Patrìzio difenderà per la prima volta il titolo mondiale dei superleggeri Wba L'americano Brunette sempre sicuro: «Batterò Oliva» NAPOLI — Due polemiche agitano la vigilia del mondiale Oliva-Brunette. La prima riguarda il peso dello sfidante americano. C'è chi sostiene che la bilancia, ieri mattina, abbii segnato 66,500; Brunette dovrebbe quindi calare di tre chili per rientrare nel limite di categoria. Il suo manager Luis De Cubas si è preoccupato, ha chiesto spiegazioni al fratello del suo assistito, Tom. •Nessun problema di peso. Brian è leggermente al di sopra dei 61 chili. Per sabato sarà in regola». Oliva ba commentato seccamente: «Il peso di Brunette? Fatti suoi». Rocco Agostino, manager del campione del mondo, è fiducioso: «Non ci saranno problemi, non mi spaventa il fatto che Brunette, un medio-junior, combatta per il titolo mondiale del superleggerì». L'altra polemica è esplosa al termine della conferenza stampa. Tom Brunette in maniera plateale ha criticato i guantoni di fabbricazione italiana che il fratello indosserà domani. «Sono migliori quelli del nostro paese». Agostino si è inferocito: «Al momento della stipula del contratto i Brunette sapevano con quali guantoni si sarebbe disputato questo match». Sfiorata una terza polemica nel corso della conferenza stampa tenuta da Brunette ed Oliva In un ristorante alla periferia di Napoli. E* stato chiesto al manager dell'americano se veramente ad Agostino erano stati inviati i filmati dei primi match di Brian, contraffacendo le date per farli sembrare più recenti. De Cubas ha risposto: «Non è assolutamente vero». Oliva ha aggiunto: «Del resto io non guardo mal i filmati dei miei avversari». Oliva aveva esordito con una battuta pungente: «Spero che Brunette sul ring faccia tutto quanto ha promesso in questi giorni. Vorrei ricordare al mio sfidante, però, che sono stato eletto alle Olimpiadi di Mosca 11 miglior pugile, il più corretto. Brunette, in elegante abito scuro, un foulard tricolore al taschino, ha ribadito quanto detto nel giorni scorsi: «Oliva non avrebbe molta fortuna negli Stati Uniti, non piacerebbe per il suo modo di combattere. Sono convinto che i napoletani assisteranno ad un gran bel match e potranno applaudire il neo campione del mondo». Chi sarebbe? Brunette ha sorriso, ha poi mostrato una foto di Oliva, indicando la cintura di campione del mondo e poi il proprio stomaco, come a dire: «La indosserò io...». Oliva si è soffermato sulla calorosa accoglienza che Torre Annunziata e Pompei hanno riservato a Brunette: •Il nostro è un popolo ospitale, e mi fa piacere che il clan americano se ne sia accorto. Gli italiani sono diversi dai portoricani. Ricordate che accoglienza riservarono a Stecca quando andò ad affrontare Callejas?». C'è chi dice che Napoli non ami Oli' va. «Io sabato combatterò a casa mia — ha risposto 11 campione — sono ancora convinto di combattere a casa mia». Brunette ha confermato che per il match di domani al Palasport di Fuorigrotta intascherà 20 milioni. «La cifra non conta — ha spiegato De Cubas — siamo venuti qui non per prendere una barca di soldi, ma il titolo», r. d'a.

Persone citate: De Cubas, Luis De Cubas, Rocco Agostino, Tom Brunette

Luoghi citati: Mosca, Napoli, Pompei, Stati Uniti, Torre Annunziata