Il dilemma di Campana di Giorgio Viglino

Il dilemma di Campana Il dilemma di Campana La posizione del «sindacato» calciatori di fronte al caso Palermo - «Quello siciliano è solo la punta di un iceberg» - H problema delle dichiarazioni liberatorie dei giocatori ROMA — Da Palermo notizie contrastanti, a volte ottimistiche, altre catastrofiche. Tutti restano in sospeso, nessuno si sente di garantire in che modo finirà, ma ecco una parte in causa che finora non aveva fatto sentire la sua voce, l'Associazione calciatori. Sergio Campana è in Sardegna impegnato nella riunione annuale dei fiduciari «Guardate che il caso del Palermo è soltanto la punta emergente dell'iceberg — esordisce Campana —. La situazione è altrettanto grave in altre società dove però l'ascendente di un dirigente, la capacità a trovare una copertura soltanto di firma, il ricatto morale della tifoserìa, hanno finito per sanare una situazione che sana non è affatto». — Quale comportamento tenete nel caso specifico del Palermo? «Le dico esplicitamente che siamo molto a disagio perché non vogliamo certamente batterci contro la severità della Lega, ma nello stesso tempo siamo preoccupati dall'eventualità che ci si possa trovare di qui a una settimana con tanti giocatori liberi. Non è un momento della stagione favorevole per la collocazione di tutti. Poi pensate anche ai giocatori, alla loro situazione psicologica. E' proprio brutto! Il problema concreto comunque è dato dal fatto che sono state firmate le dichiarazioni liberatorie, ma a fronte di quelle i pagamenti sono avvenuti nella migliore delle ipotesi con cambiali, oppure con assegni post-datati quindi illegali, o non sono avvenuti affatto e c'è soltanto una promessa. Andassimo a un fallimento sarebbe duro recuperare i quattrini. Ripeto per chiarezza ed equità: ci sono altre decine di squadre che hanno ot¬ tenuto le dichiarazioni dei giocatori, ricattandoli con un po' di denaro contante subito e la promessa di aver pagati gli arretrati entro la fine dell'anno solare con i nuovi incassi. Poi matureranno nuovi debiti e il ciclo continuerà fino allo sbocco in una situazione tipo Palermo». — Ci sono stati problemi per i giocatori svincolati che gestiscono i contratti in proprio? «Altro che problemi! In teoria è dal primo marzo che un atleta avrebbe potuto trattare 11 proprio passaggio con una società, ma in pratica le Leghe danno adesso i certificati di solvibilità, seppure una solvibilità soltanto più o meno vera e reale. Giorgio Viglino

Persone citate: Sergio Campana

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sardegna