La dannazione passa per il rock

La dannazione passa per il rock Alla settimana della critica «Desordre» di Assayas La dannazione passa per il rock VENEZIA — Il miglior film finora visto tra i debuttanti della Settimana della critica s'intitola Desordre, Disordine, ed è firmato da Olivier Assayas, trentunenne redattore dei • Cahiers du cinema*. Un gruppo di giovani, che hanno costituito un complesso rock, le loro ragazze, l'amore, l'amicizia e un terribile segreto che li unisce e li separa. Tre di loro, durante un'impresa da balordi, un furto notturno, hanno ucciso accidentalmente il derubato, sono fuggiti, la polizia non li conosce, ma non vivono più. Mentre il successo sta per arridere agli amici (un Ip, un concerto a Londra) si compie la dissoluzione, uno si uccide, uno si lascia fallire, forse a New York, una ragazza, la più fragile, cercherà di ricominciare. Tra le città dello spettacolo, Parigi, Londra, New York, in una fredda luce postmoderna, ma senza nessuna speranza alla Wenders, piuttosto sul filo di una gelida dannazione giansenista, Assayas disegna i comportamenti dei suoi eroi neri come in un labirinto obbligato, baci, fughe, rimorsi, musica. Interessante, l'uso non,mitico del rock: «Mi dà fastidio l'importanza presa dal rock nei mass media, 11 modo con cui si è sostituito alla vera iden tltà di una generazione». s. r.

Persone citate: Assayas, Olivier Assayas, Wenders

Luoghi citati: Londra, New York, Parigi, Venezia