Concerto antiaids, una fatica

Concerto antiaids, «nei fatica A che punto sono le 12,ore di musica previste per martedì allo stadio di Torino Concerto antiaids, «nei fatica Ancora sapore di happening: sì Stewart e Status Quo - In forse Sting, Cocciante e l'adesione Rai - Prevendite: in città 346, zero a Milano ROMA — Martedì 9 settembre, da mezzogiorno a mezzanotte, lo Stadio Comunale di Torino si apre per Concerto, la manifestazione di musica leggera dedicata alla sensibilizzazione e alla raccolta di fondi contro l'Aids. Nonostante manchino pochissimi giorni, alla conferenza stampa di ieri, Antonello Romano, presidente della Junior Chamber e promotore dell'iniziativa, ha tenuto a precisare che ancora molte cose possono accadere, perché questa 'dodici ore» di musica è aperta tuttora all'adesione di chiunque. CHI CI SARA' — Il nome più grosso presente il 9 a Torino è Rod Stewart, che inaugura con due ore di musica il suo giro per l'Italia e che, in cambio di un rimborso spese, ha offerto il suo megalattico palcoscenico con impianto da 50 mila Watt e settecento punti luce. Poi, Alvin Stardust, gli Animai Nightlife, il tastierista Rick Wakeman, Mike Francis con la sua chitarra, John Hendricks che ha disdetto un appuntamento in Usa pur di essere a Torino, il cantante Gordon Gano, gli Status Quo, i Vanadium e ì Denovo. Gli italiani invece sono rappresentati da Enzo Avitablle e James Senese, Eugenio Bennato, Mimmo Locaselo!.., Zucchero con solo pianoforte, Tony Esposito. CHI E' IN FORSE — Sting, in Italia per il film di Del Monte, dovrebbe arrivare in apertura, cantare una sola canzone e scappare subito a Trieste per le riprese. Riccardo Cocciante, che sembrava sicuro, ha un concerto a Genova la stessa sera e non si sa se farà in tempo a fare un salto, magari senza gruppo. CHI NON CI SARA' — Spariti, all'ultimo momento. Angelo Branduardl e Tullio De Plscopo. Non si è più parlato del collegamento con gli Usa per il concerto di Elton John, perché presupponeva l'uso del satellite e l'intervento della Rai-tv. PRESENTE invece, in ve- ste di conduttrice, cantante, animatrice della giornata, Ami! Stewart, che era ieri alla conferenza stampa per dimostrare che, anche in Italia, è possibile fare un concerto per sensibilizzare sull'Aids, perché qualche artista di buona volontà si trova. ORGANIZZAZIONE — Concerto anomalo, nato per l'iniziativa della Junior Chamber di Torino in collaborazione con la Associazione per la lotta contro l'Aids, nonostante abbia avuto l'appoggio della presidenza del Consiglio, preveda la presenza del ministro per l'Ecologia De Lorenzo e abbia avuto l'aiuto del ministero della Difesa, sembra vivere tuttora in un clima di approssimazione, volontariato, incertezza, che ne fa piU un happening che una manifestazione. Antonello Romano, per esempio, ha detto ieri che è tuttora possibile l'arrivo da Londra di un volo charter per portare a Torino il 9 settembre gente come Mlck Jagger, George Michael e Phll Collins. «Addirittura — ha aggiunto — speriamo nell'arrivo del principe Carlo e di sua moglie Lady Diana». La speranza, insomma, è l'ultima a morire. PARTECIPAZIONE DELLA RAI — Siamo ancora alle attese. Dato per certo che Radiostereodue seguirà in diretta la «dodici ore-, c'è la possibilità che la Rai trasmetta in parte, in diretta o in differita, su una delle tre reti tv, spez- \ zoni del concerto. VENDITA DEI BIGLIETTI — Il costo, con i diritti di prevendita, è trentamila lire, i posti a disposizione 50 mila: ma Concerto potrebbe dirsi riuscito con successo se le vendite arriverrano a 30-40 mila. Detratte le spese, l'incasso verrà devoluto all'Associazione per la lotta contro l'Aids, che lo trasformerà in attrezzature scientifiche. COME VANNO LE PREVENDITE — Sembrano risentire delle incertezze che caratterizzano la comunicazione del programma definitivo. A Torino Rock & Folk ha raggiunto la punta massima, con 250 biglietti da lunedi a oggi. Segue Ricordi con 80. Da mercoledì, Top Music ne ha venduti 13, Punto Audio 2, Hot Point uno solo. La situazione peggiora nelle altre città: Milano registra il disinteresse totale (Kono Music non ha ricevuto alcuna richiesta). A Genova, Liguria Libri e Dischi ha venduto una decina di biglietti, Napoli (Tattoo> e Roma fOrbisJ fino a ieri erano arrivate a 5. LE POLEMICHE — Perché un numero tanto scarso di cantanti italiani ha deciso di aderire all'iniziativa? Le ipotesi fatte ieri durante la conferenza stampa sono state molte. Qualcuno ha sostenuto che la colpa è dei cantanti italiani, troppo politicizzati per dare il loro appoggio a una manifestazione che non è ufficialmente sponsorizzata •• dalla sinistra. Qualcun altro ha parlato della miope filosofia delle case discografiche. Antonello Romano, organizzatore di Concerto, non pare preoccuparsene: a lui interessa che si parli dell'Aids, e che durante la serata intervengano i professori Aiuti e Moroni, due specialisti italiani della malattia; gli interessa che ci siano delle testimonianze-in prima persona ed-1'" paci m >c*mevllare'alctinTpréLi 1,0 giudizi su questo tragico male' " dei nostri tempi. I cantanti, ha detto, sono un pretesto. E cosi il 9 a Torino ci sarà chi ha voluto esserci. si. ro. Gli «Status Quo», in charter da Londra, presenteranno in anteprima a Torino il loro ultimo disco