Jazz, rock o classica però dove suonare?

Jazz, rock o classica però dove suonare? (libro per «settembre musica» ) Jazz, rock o classica però dove suonare? L'intensità della vita musicale torinese continua a crescere. Negli ultimi anni si sono dovuti cercare nuovi «spazi» per adeguarsi alla grande richiesta: una ricerca che dà i suoi frutti più appariscenti in occasione di «Settembre Musica». Cosi Emilio Pozzi, direttore della Sede Regionale Bai per il Piemonte, ha avuto-l'idea di una guida specifica di cui è anche il curatore: il libro si intitola « Torino; i luoghi della musica., è edito da Daniela Piazza e pubblicato dall'assessorato alla cultura, e viene presentato oggi alle 15 nella chiesa di Santa Teresa (via Santa Teresa 5). I testi sono di Cristina-Santarelli, Giorgio Pagliaro e Paolo I Robottt PeV^'p1u^tìlW^cdl<'6àlJi^'*^^^ lll'àzz e" la musica rock. Un'immaginaria tavola rotonda'vede poi a dibattito, sulla questione se gli spazi musicali a Torino siano adeguati o no, Alberto Basso, Lorenzo Ferrerò, Paolo Gallarati. Giorgio Guaierzi. Mario Messinis, Massimo Mila, Giorgio Pestelli, Franco Pulcini, Enzo Restagno, Alberto Sinigaglia. Alcuni «acquerelli in prosa» sono affidati a Pier Luigi Berbotto. La prefazione è del sindaco Giorgio Cardetti. Dopo la presentazione del libro, alle 16 sempre a Santa Teresa il chitarrista Stefano Grondona eseguirà brani di Bach (Suite in mi maggiore BWV 1006a e Suite in mi minore BWV 996) e Henze (Drei Tentos e Royal Winter Music). Grondona, 28 anni, è genovese e ha iniziato lo studio della chitarra a dieci anni, seguendo i corsi di perfezionamento di Oscar Ghiglia, di Andrès Segovia e Julian Bream. Il suo repertorio comprende brani per i più svariati organici strumentali. Dal 1973 svolge intensa attività concertistica per le maggiori società internazionali. Si è anche esibito con il Quartetto d'archi della Rai di Torino. \ 0

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