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Parroco critica maestri per il no alla religione A Pavone, un attacco sul bollettino parrocchiale Parroco critica maestri per il no alla religione All'unanimità hanno detto no all'ora di insegnamento a scuola PAVONE — Tutti gli insegnanti delle scuole elementari e materne di Pavone Canavese, presso Ivrea, hanno detto no all'ora di religione. Il parroco, don Gioacchino Mellano, non ha gradito, e si è deciso a pubblicare un accorato appello-protesta sul bollettino quindicinale: 'Possibile che le insegnanti cristiane, o di ispirazione cristiana, non siano in grado di insegnare quello che hanno studiato sulla religione?». •L'ho fatto sema cercare la polemica, per carità. Sono stupito, questo è vero, della situazione creatasi. E anche preoccupato: non posso certo accollarmi da solo l'onere dell'insegnamento» spiega don Mellano. E dire, come lui stesso af ferma, che molte maestre di Pavone frequentano la parrocchia e si impegnano nelle attività religiose. •Preferisco non entrare nel merito delle dichiarazioni del parroco — dice Luciana Meinardi, maestra elementare. — La nostra scelta contraria all'ora di religione è venuta dopo una riunione sindacale, durante la quale è emerso chiaramente come mancassero orientamenti precisi. Insomma non sapevamo cosa avremmo dovuto fare. Le classi «scoperte» sono 15 (undici elementari e quattro materne). Decisamente troppe per il parroco: »Ho chiesto un incontro col responsabile dell'Ufficio catechistico della Curia. Ma intendo anche parlare con gli insegnanti, e mi sono già sentito col direttore del circolo didattico. Anzi, pubblicherò una sua lettera sul prossimo bollettino. Sa, ho scritto di getto, non vorrei che qualcuno avesse male interpretato». E Infatti qualche protesta a mezza voce c'era stata, soprattutto perché 11 parroco aveva scritto, rivolto agli insegnanti: «Si vede che la cattiva e incompleta informazione vi ha fatto paura».