Reagan rinnova le sanzioni

Reagan rinnova le sanzioni Reagan rinnova le sanzioni Ma ribadisce il no alle misure più dure contro Pretoria votate dal Congresso DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Il presidente Reagan ha Ieri rinnovato per un anno le sanzioni economiche Imposte contro il Sud Africa nel settembre dell'85, che sarebbero altrimenti scadute martedì prossimo. In un breve messaggio al Congresso, attualmente In vacanza. Reagan ha ribadito la propria opposizione alle sanzioni molto più ampie e rigide approvate dalla Camera e, in misura ridotta, dal Senato. Il presidente ha però aggiunto che potrebbe adottare misure suppletive «al tèrmine delle consultazioni» con il Giappone e la Cee. Proprio martedì si Incontrerà a Washington col segretario di Stato Shultz il ministro degli Esteri britannico sir Jeffrey Howe, nella sua qualità di presidente di turno della Comunità Europea. Come accaduto l'anno scorso, Reagan ha compiu¬ to la sua mossa d'improvviso, nel tentativo di prevenire un'adone assai più drastica del Congresso. E' probabile che martedì o mercoledì, dopo 1 colloqui Shultz-Howe, annunci anche la nomina di un ambasciatore negro in Sud Africa, e ulteriori sanzioni slmili a quelle proposte dal leader della commissione Esteri del Senato Lugar: ad esempio, 11 bando delle Importazioni dei prodotti dell'Industria di Stato sudafricana, o una serie di restrizioni alle visite negli Stati Uniti degli esponenti del regime di Pretoria. Reagan spera di ottenere in questo modo voti per 11 veto che opporrà al boicottaggio commerciale del Sud Africa che quasi certamente verrà approvato dal Congresso dopo la riapertura dei lavori la settimana ventura. Nel momento in cui cerca di salvare la propria politica di «impegno costruttivo» nel confronti del regime di Pretoria, Il Presidente ammette tuttavia che ha dato finora risultati mediocri. Nel messaggio, Reagan infatti ha lamentato che non abbia raggiunto l'obiettivo di indurre il Sud Africa ad adottare le necessarie riforme socio-politiche. La strada da seguire, ha comunque insistito 11 Presidente, è quella del fronte comune con gli alleati europei e del dialogo con tutti i partiti sudafricani. In questo ambito, Il dipartimento di Stato ha confermato che Shultz potrebbe incontrare il leader dell'opposizione lembo. Nel messaggio, Reagan ha chiesto di nuovo a Pretoria «di eliminare l'apartheid e porre fine all'emergenza». L'equilibrio perseguito dal Presidente è rischioso: l'opinione pubblica americana è sempre più indignata degli eventi in Sud Afri- ca- e.c.

Persone citate: Jeffrey Howe, Lugar, Reagan, Shultz, Shultz-howe