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Una foresta sacrificata all'atomo Incendio in California per creare le condizioni dell'inverno nucleare Una foresta sacrificata all'atomo Seicento ettari saranno dati alle fiamme sui monti San Gabriele, intorno a Los Angeles DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Circa 600 ettari di foresta e sterpaglia — la superficie di una cittadina — verranno incendiati nelle prossime settimane sui monti di San Gabriele presso Los Angeles, in California, per consentire a un gruppo di scienziati di riprodurre le condizioni del cosiddetto inverno nucleare. Il progetto, uno dei più imiiort ami della storia della difesa civile contro la guerra atomica, coinvolge sette enti e corpi statali, provinciali e comunali, dalla guardia forestale all'ufficio metereologlco. n gruppo di scienziati, capeggiato da Richard Turco, prevede che si svilupperanno colonne di fumo di tremila metri, alimentate da speciali sostanze chimiche, e per alcuni giorni impenetrabili ai raggi del Sole. L'equipe ha predisposto una serie di attrezzature, compreso l'aereo spia D2. e una batteria di computare per calcolare che cosa succederebbe alla Terra nel caso di un conflitto nucleare tra le superpotenze. L'idea è nata due anni fa, sulla base degli studi condotti dallo stesso Turco, un metereologo. dal celebre astronomo Cari Sagan e da tre scienziati della Nasa, l'ente spaziale americano, Toon. Ackerman e Pollack. I cinque, chiamati anche 1 cavalieri dell'apocalisse, propugnano da anni la tesi che la guerra atomica farebbe piombare il nostro pianeta in un'era glaciale, sotto una coltre fumogena, con carestie e malattie incurabili. Turco ha scoperto che un colossale incendio nella provincia canadese di Alberta negli anni Cinquanta provocò una sen sibile caduta di temperatura a Washington, quando 1 venti trasportarono il fumo sulla capitale. Non è però mai riuscito a determinare gli effetti precisi del fuoco •per mancanza di messi*. Questa volta, 1 vari enti gli hanno messo a disposizione quasi un miliardo e mezzo di lire, e centinaia di uomini. La data esatta del macabro esperimento dipenderà dalle condizioni atmosferiche. I cinque cavalieri dell'apocalisse non vogliano che piova, che il vento soffi in direzione di Los Angeles, né che sia nuvoloso. Hanno fatto scavare enormi trincee intorno al monti di San Gabriele per impedire che l'incendio sfugga al loro controllo, e predisposto centri di osservazione. Un elicottero preleverà campioni di fumo e di gas a poche decine di metri di altezza: alcuni apparecchi faranno lo stesso nel cuore delle colonne che si formeranno nel cielo: e 1TJ2, che viene impiegato sovente a questa bisogna, completerà l'opera a 5000 metri, scattando anche fotografie a raggi infrarossi. Una volta che l'Incendio si sarà spento, gli rrdfPrW e le loro équlpes lavoreranno per qualche giorno sulla terra bruciata. Turco non esclude che In certe condizioni un conflitto nucleare anziché un inverno provochi 'Soltanto un autunno*, però sempre con conseguenze catastrofiche sull'agricoltura e la sopravvivenza del genere umana Lo scienziato afferma che dipenderebbe da molti fattori. Se gli Stati Uniti e l'Urss attaccassero 1 silos missilistici atomici, che sono situati nelle praterie e sulle montagne, scoppierebbe l'autunno: se attaccassero 1 depositi petroliferi, 1 centri industriali e via di seguito scoppie rebbe l'inverno. Una guerra a dicembregennaio sarebbe inoltre potenzialmente meno devastatrice, per quanto concerne gli effetti atmosferici, di una a luglio-agosto. «Ma nessuno deve farsi illusioni* ha ammonito Turco. •Cernobil ha dimostrato che non et *eu/npo alle radiazioni per la nostra acqua e il nostro cibo. La Terra diverrebbe inabitabile. Ennio Carette