Arrestati i capitoni delle navi

- 'DM-;! "J* » i capitoni delle navi Sono 116 i corpi recuperati, 282 i dispersi nella tragedia delTUrss - 'DM-;! "J* » i capitoni delle navi «Hanno violato le norme dì sicurezza» - Nel relitto uno squarcio di novanta metri quadrati DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Vadlm Markov, capitano della Ammiraglio Nakhimov, la nave sovietica affondata domenica sera nel Mar Nero, e Viktor Tkachenko, capitano del Plorr Vasev, il cargo che l'ha speronata, sono sotto Inchiesta e in stato d'arresto, in attesa che la commissione governativa accerti le responsabilità e affidi il dossier alla Corte di giustizia. Mentre il numero delle vittime accertate aumenta (i corpi recuperati, finora, sono 116.1 dispersi 282,1 superstiti 836). le autorità sovietiche confermano — con una conferenza stampa di un alto funzionario del Dipartimento Propaganda, Albert Vlasov — quanto già avevano fatto intendere subito dopo l'incidente: è stato un errore umano, non un difetto delle navi, a provocare il disastro del Mar Nero. Ieri, Vlasov ha chiarito che fino al verdetto della commissione d'inchiesta, e poi della magistratura, 1 capitani delle due navi restano indiziati di reato: •Stiamo studiando le registrazioni delle comunicazioni avvenute tra il cargo e l'Ammiraglio Nakhimov, e tra le due navi e il porto — ha detto —. Stiamo interrogando i passeggeri e l'equipaggio. Ci vorrà ancora un po' di tempo, dunque, prima di trarre conclusioni*. Ma non ha nascosto che troppe sono le perplessità sul comportamento di Markov e Tkachenko Con una Interessante chiosa: •Secondo le norme di navigazione, le navi passeggeri hanno sempre la precedenza, in caso di traffico*. Toccava dunque al cargo cambiar rotta. Già la Pravda, Ieri mattina, aveva criticato il comportamento dd responsabll delle due navi •L'inchiesta prosegue — aveva scritto il quotidiano del partito — ma gli specialisti non sembrano aver dubbi.- Io tragedia è stata provocata da una violazione delie norme di sicurezza, e i responsabili sono i due capii tani*. Come risulta dalle testimonianze rese pubbliche, le imbarcazioni erano infatti ben illuminate, l'equipaggio della Ammiraglio Nakhimov aveva chiaramente scorto il cargo, 10 aveva più volte avvertito del rischio di una collisione; 11 quotidiano del governo. Xzvestia, pubblicava due giorni fa la testimonianza del timoniere della nave passeggeri, secondo il quale, dopo le segnalazioni di pericolo, dal cargo risposero di •non preoccuparsi*. La velocità delle due navi. Inoltre, non era eccessiva: dieci nodi, come ha precisato ieri Vlasov, perché la Ammiraglio Nakhimov era da poco uscita dal porto, e 11 mercantile stava per entrarci. E al momento dell'urto (che è stato fortissimo, come concordano i racconti dd sopravvissuti, e come dimostra l'entità delio squarcio provocato dalla prua dd cargo nella fiancata della nave passeggeri: novanta metri quadrati) non c'era nebbia, il tempo era buono. E' stata proprio l'entità del la falla a provocare tante vittime: molti passeggeri, al momento dell'urto, già dormivano, e sono rimasti in trappolati nelle cabine. La • montagna d'acqua* descritta dai superstiti ha invaso la nave, e l'ha fatta affondare troppo in fretta (non più di sette-otto minuti, ha precisato Ieri Vlasov) per poter calare le scialuppe. Ti relitto della Ammiraglio Nakhimov resta sul fondale, a una profondità di 45-50 metri, a poco più di quattordici chilometri dal porto di Novorossisk e a tre chilometri appena dalla costa. Sessanta navi, venti elicotteri e, soprattutto, 1 sommozzatori continuano a cercare 1 tanti che mancano all'appello. .La legge del mare vuole che le persone disperse non possano considerarsi morte — diceva ieri un alto funzionario dell ministero della Marina Mercantile —. Afa le speranze, per loro, sono finite*. e. n,

Persone citate: Albert Vlasov, Markov, Tkachenko, Viktor Tkachenko, Vlasov

Luoghi citati: Mosca, Novorossisk