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Tutto finirà con il rancio alle mamme Questo pentapartito Tutto finirà con il rancio alle mamme ROMA — Sui giornali sono in continuo aumento gli articoli prò o contro il servizio di leva e l'esercito professionale. Ma nessuna delle due soluzioni sembra soddisfacente. Si ritiene che le reclute, dopo un breve e superficiale addestramento, vengano lasciate inoperose nelle caserme. La noia che ne consegue indurrebbe i giovani alla droga e persino al suicidio. Si attribuisce a un eventuale esercito di mestiere, insieme alla professionalità, anche un maggiore equilibrio psichico, ma si teme che un esercito di questo tipo finirebbe per turbare gli equilibri democratici, considerati, a quanto pare, quanto mai delicati. Insomma, il motivo del contendere sostanzialmente è questo: ('Vogliamo un esercito che sia tale soltanto di nome, ma che abbia il vantaggio di essere innocuo, oppure ne vogliamo uno che forse sarebbe più efficiente, ma appunto per questo anche più pericoloso?'/. La ('questione militare» è divampata per combustione spontanea, dopo gli scherzi dei cnonni» alle giovani reclute. La «questione nucleare» è invece dovuta alla iniziativa personale di Claudio Martelli. Il vicesegretario del psi ha infatti annunciato che probabilmente il suo partito, al prossimo congresso di primavera, proporrà la chiusura delle centrali nucleari attualmente in funzione in Italia e il divieto di costruirne altre. Fra i tanti argomenti prodotti a sostegno di questa tesi, uno ci ha particolarmente meravigliato. Dice Martelli: 'eNoi italiani abbiamo finora realizzalo il programma nucleare solo in minima pane. Nell'Europa siamo gli ultimi della classe. A differenza di tutti gli altri, non abbiamo alcun problema di riconversione. Perché non ne approfittiamo per metterci alla testa del movimento dei Verdi, precedendo su questa strada persino le grandi socialdemocrazie europee?». Secondo Martelli una debolezza tutta italiana può dunque diventare da un momento all'altro una forza. Basta cambiare collocazione. Tanto in materia militare che nucleare chi scrive non ha la competenza per stabilire dove stanno il bene e il male, ma una assidua frequentazione della classe politica lo inducono a impegnarsi in alcune previsioni. La questione militare non sarà in alcun modo risolta. Un esercito di mestiere non sarà mai messo in piedi sia perché sarebbe troppo costoso, sia per insormontabili difficoltà politiche. Sull'argomento il pentapartito è diviso e i comunisti sono contrari. Dunque: nulla da fare. L'esercito Gianfranco Piazzesi (Continua a pagina 2 in quarta colonna)