Schillaci vuole i soldi

SMIImi vuole i smidi Nuovi problemi per la «rifondazione» del Palermo Palermo Brescia O 1 PALERMO: Paleari; Chinili.!, Abbate (81' Nicosia); Greco, Rocco, Casablanca; Grimaudo, Milazzo, Tarantino, Conti, Ardizzone. BRESCIA: Aliboni; Giuliano Giorgi, Gentilini (88' Bortolotti); Ceramicola, Chiodini, Argentesi; Chierici, Occhipinti, Piovani, Daniele Zoratto, De Giorgis. Arbitro: Mattei. Rete: 61' Zoratto. PALERMO — Il tormentone rosanero, come può ormai definirsi la strana vicenda che vede il Palermo Calcio disperatamente proteso a conservare a tavolino un posto in serie B già guadagnato sul campo, prosegue e registra unnuovo singolare atto. L'azionista di maggioranza. Franco Schillaci, costruttore edile coinvolto nella conduzione della società ai tempi del presidente Parisi, in una conferenza stampa durante l'intervallo della partita Palermo-Brescia ha espresso giudizi e idee che sicuramente vengono ad ostacolare l'azione di salvataggio del club tentato dal ministro Vizzini e dal sindaco Orlando. Innanzitutto si è dissociato dal presidente Matta, parlando sempre al singolare: «Par¬ SMIImi vuole i smidi to per tutelare i miei interessi e quindi la mia persona. Credo di essere l'unico dirigente che possa entrare a testa alta in questo stadio. Ne ho diritto e nessuno perciò mi ha contestato (per il presidente, dalla curva dei tifosi più accesi, pendeva uno striscione significativo: "Matta, Giuda, vattene via!"; ndr). L'aw. Matta faccia ciò che vuole Poi ha lanciato uno strale: Prima di lasciare il Palermo, desidero rientrare delle mie esposizioni personali. Dunque ribadisco che sono pronto a cedere il pacchetto, azionario in mio possesso, ma non intendo nel contempo rimettere una sola lira di quanto ho anticipato.. Quanto? Difficile stabilirlo; lo stesso Schillaci aggira la domanda: «Chiedetelo al mio commercialista.. Ma sembra che l'esposizione si aggiri sui 600 milioni. Il costruttore Franco Schillaci, comunque, dimentica che dall'Icem, la finanziaria del defunto presidente Parisi, continua a venir fuori una voce secondo la quale lo stesso Schillaci è entrato in possesso del pacchetto azionario, ma non ha pagato l'importo relativo di un miliardo e 200 milioni. Ci si domanda dunque che cosa accadrebbe se oggi o co¬ munque prima di martedì (quando la Lega pronuncerà per il Palermo il «rien-ne-vaplus») l'Icem venisse fuori, chiedendo di divenire l'interlocutore della Lega e della nuova finanziaria di industriali e politici che dovrebbero salvare il Palermo. Poi, parlando dei giocatori ed in particolare dei sette titolari ai quali sabato scadrà la squalifica per il Totonero (sono Pallanch e Plga, che ieri si sono allenati, Bigliardi, De Biasi, Di Stefano, Falcetta che arrivano oggi, più Sorbello ormai ufficialmente aventiniano), Schillaci ha detto: .Decideremo dopo avere parlato con gli interessati. Ma non credo che giochino a Bergamo contro la Virescit.. E a chi gli ha detto che i possibili componenti della finanziaria cercheranno di impedirgli di fare cessioni in extremis, Schillaci ha risposto: .Il mercato chiude (stasera, ndr) e potremmo anche vendere per rientrare dei nostri impegni, ma prima voglio sentire cosa mi diranno i possibili acquirenti della società.. La partita col Brescia, sonnolenta come nessun'altra al mondo, si è chiusa col successo dei lombardi per i-0. g. s.