Decolla l'Europa dei cieli

Decolla l'Europa dei cieli Tre importanti accordi nel campo dei radar, elicotteri e motori Decolla l'Europa dei cieli Seleni», Agusta e Fiat faranno parte dì consorzi per la produzione di mezzi per la difesa a tecnologia avanzata dal nostro inviato FARNBOROUGH — Lentamente, tra difficolta, polemiche e ripensamenti l'Europa comune della difesa va avanti nella convinzione che le collaborazioni sono l'unica strada per ottenere la massima copertura con il minimo dei costi. Ieri al salone aeronautico di Famborough sono stati siglati due accordi che vanno in questa direzione, oggi ne viene firmato un terzo: in tutte queste joint-venture le aziende italiane sono in primo piano. 1) BADAR — La Selenia (gruppo Iri-Stet) costruirà insieme con l'inglese Marconi e con la francese Thomson-Csf un nuovo radar multifunztone per impiego navale. E' stato denominato Empar ed è stato progettato in vista dell'installazione sulle future fregate Nato. (Anche questo è un grosso programma di standardizzazione della difesa occidentale di cui si discute da tempo e il cui lancio dovrebbe essere deciso nel prossimi mesi). L'accordo per la Selenia è stato firmato dal direttore generale Raffaele Esposito, presente il presidente Antonio Cacciavillani. Il nuovo radar, grazie all'impiego di tecnologie in rapidissima evoluzione, sarà in grado di dare alle navi un altissimo grado di protezione: potrà infatti inquadrare centinaia di obiettivi (navi o aerei) su un arco di 360 gradi e tenerne contemporaneamente alcune decine sotto il tiro dei missili di bordo. Il programma parte con l'appoggio dei tre governi; la Selenia in particolare ha già ottenuto un contratto dal ministero della Difesa per fornire l'Empar alla Marina militare italiana. Non è escluso che altri Paesi europei possano entrare in seguito nella joint-venture. Le tre società prevedono di investire circe. 100 miliardi di lire entro il 1990 per arrivare al prototipo e al via della produzione industriale. 2) ELICOTTERI — Oggi nella sede di rappresentanza dell'Agusta al salone aeronautico viene firmato l'atto costitutivo della società Joint European Helicopter formata da Agusta (38 per cento), dall'inglese Westland (stessa quota), dall'olandese Fokker (19 per cento) e dalla spagnola Casa (5 per cento). La so¬ cieustncol'osede cietà costruirà una versione europea dell'elicottero Agusta A 129 .Mangusta» originariamente .tagliato, come controcarro sull'esigenza dell'esercito italiano che ne ha ordinati 60. (La produzione di serie è cominciata all'inizio dell'anno, le prime consegne avverranno nell'87). Il «Mangusta», unanimemente considerato dai tecnici e dai militari come l'elicottero più avanzato oggi esistente al mondo, grazie anche al paziente lavoro diplomatico del governo italiano e del ministro della Difesa Spadolini in particolare, diventa quindi un programma europeo. Nella nuova versione, che manterrà in gran parte la struttura originaria, verranno soprattutto modificati equipaggiamenti e sistemi d'arma per ampliarne le prestazioni. L'entrata in servizio è prevista nel 1995. Francia e Germania Federale hanno preferito restare fuori dall'accordo e hanno avviato da tempo un proprio progetto a due; da qualche tempo però Bonn mostra chiari segni di insoddisfazione per 11 ritardo del programma e non nasconde i propri dubbi circa la qualità della nuova macchina. Insomma non si può escludere un ripensamento dei tedeschi. 3) MOTORI — Anche l'accordo annunciato ieri fra Fiat Aviazione, Alfa Romeo Avio (controllata dall'Aeritalia) e l'americana General Electric per la produzione del motore a turbina per elicotteri CT 7-0 da 2000 cavalli si colloca in una prospettiva europea. n motore è l'ultimo derivato di una famiglia ormai molto numerosa che ha 11 proprio capostipite nel T 700 costruito dalla casa americana e installato su moltissimi elicotteri Usa. Al suo sviluppo Fiat Aviazione e Alfa Romeo Avio contribuiscono per il 50 per cento. Sono già stati costruiti i primi pezzi, presto comincerà il montaggio, e il motore sarà pronto nell'88. Secondo le società costruttrici il CT 7-6 è il più autorevole candidato a motorizzare il nuovo elicottero EH-101 (Agusta-Westland), A 129, NH 90 (l'elicottero da trasporto tattico europeo di cui si discute da tempo tra i governi) e la versione europea del Black Hawk dv \ Slkorsky, annun ciato dalla Westland tre glor ni fa proprio nella prima giornata di questo salone di Famborough in cui gli accor di internazionali sì intreccia no ad un ritmo da capogiro. Vittorio Ravizza In primo piano l'Eap, il caccia italo-anglo-tedesco, mentre sfila davanti al sovietico Antonov 124

Persone citate: Antonio Cacciavillani, Antonov, Joint European, Marconi, Raffaele Esposito, Spadolini, Thomson, Vittorio Ravizza

Luoghi citati: Bonn, Europa, Francia, Germania Federale, Usa