Parroco fischiato in chiesa

Parroco fischiato in chiesa Cortei e comizi in un paese del Catanzarese contro il nuovo sacerdote Parroco fischiato in chiesa Ma don Pasquale non si arrende: «Io di qui non mi muovo» - La Curia prende tempo qCATANZARO — Domenica prossima buona parte degli abitanti di Plaesano, una frazione di Feroleto Della Chiesa, un Comune della piana di Gioia Tauro (duemila abitanti, disoccupazione, sottosviluppo economico e mafia i problemi più gravi) daranno vita a una manifestazione di protesta, con tanto di corteo e comizi. La manifestazione è stata organizzata non per chiedere la soluzione dei problemi della frazione: obiettivo è don Pasquale Pentimalli, il nuovo sacerdote della chiesa di San Biagio, gestita In precedenza da don Carmelo Corigliano, andato in pensione qualche mese fa. Gli abitanti di Palesano contestano don Pentimalli e da due mesi disertano la Messa. Non vogliono che sia lui ad assumerà la gestione della chiesa. Tanto più, dicono, che don Pentimalli è già il sacerdote di Feroleto Della Chiesa e sarebbe più giusto a a a à a o che per Plaesano venisse disposta la nomina di un nuovo sacerdote evitando «condomini» del tutto ingiustificati. Una storia che sa di anacronistiche contese paesane e che si alimenta di pettegolezzi. Molti a Plaesano non gradiscono la «modernità» di don Pasquale (.è troppo giovane — dice qualcuno — e non porta mai la toga»). Altri aggiungono che il sacerdote si comporterebbe in modo spregiudicato. A Palesano e anche nella vicina Feroleto, in questi giorni, non si parla d'altro che del .grande rifiuto» nei confronti di don Pasquale e si raccolgono scommesse sull'esito di questa singolare vicenda. Il «fronte» degli oppositori di don Pasquale non vede comunque compatta l'intera popolazione di Plaesano; c'è chi, come la signora Elisabetta Carbone, moglie di un medico, chiede tolleranza e che don Pasquale venga messo alla prova prima di esprimere un giudizio nei suoi confronti. .11 fatto è — spiega la donna — die qui a Plaesano la religione su molti non fa più presa ed ogni scusa è buona per non andare più a Messa». Tra gli oppositori di don Pasquale c'è anche chi contesta al sacerdote comportamenti discriminatori nei confronti della Comunità di Plaesano. «Don Pasquale — afferma Concetta Franco — è un prete che desta perplessità. Per esempio nella scuola media del paese, dove insegna da tempo, adotta due pesi e due misure discriminando i ragazzi di Plaesano. E adesso non hanno pensato di meglio che mandarcelo proprio qui*. .Lui sta con i potenti — dice ancora Concetta Franco — perché ama circondarsi di persone importanti che forse potrebbero aiutarlo nelle sue aspirazioni di carriera. Ma come può, cosi facendo, pen¬ sare di essere bene accolto a Plaesano?». Alla Curia tendono a minimizzare. «Don Pasquale è un bravo sacerdote — dice il vescovo vicario, monsignor Formica — intelligente e preparato. Perché dunque non dovrebbero volerlo a Plaesano? Io sono convinto che il tempo aggiusterà tutto e don Pasquale potrà al più presto svolgere con tranquiilità il suo lavoro». E don Pasquale cosa dice? Per lui 11 tutto si riduce ad una bega campanilistica tra Plaesano e Feroleto Della Chiesa, sostiene che tra gli abitanti dei due paesi non ci sono mai stati buoni rapporti. Di pettegolezzi e voci malevole non vuole nemmeno sentire parlare. .Chi pettegola sul mio conto — dice — evidentemente non ha altro cui pensare. Io da Plaesano, comunque, non mi muovo e le mie Messe restano aperte a tutti».

Persone citate: Carmelo Corigliano, Concetta Franco, Elisabetta Carbone, Formica, Pasquale Pentimalli, Pentimalli

Luoghi citati: Feroleto Della Chiesa, Gioia Tauro, Palesano