Giustizia, imminenti due leggi

Giustizia, imminenti due leggi Le ha annunciate il ministro Rognoni, per evitare i referendum Giustizia, imminenti due leggi Riguardano la responsabilità civile del giudice e le elezioni per il Consiglio superiore ROMA — Due distinti disegni di legge, uno sulla responsabilità civile dei magistrati e l'altro sui meccanismi di elezione del Consiglio superiore della magistratura verranno quanto prima presentati dal ministro della Giustizia Virginio Rognoni. L'annuncio lo ha dato lo stesso Guardasigilli incontrando una delegazione dell'Associazione nazionale magistrati composta dal presidente Berta D'Argentine, dal segretario generale Enrico Ferri e dai membri della giunta Accattatis, Casadei Monti, Marzachl. La responsabilità civile dei magistrati e i meccanismi di elezione del Csm sono due dei tre argomenti che riguardano la giustizia (il terzo è il processo ai ministri) sottoposti a referendum popolare per iniziativa di alcuni parti¬ ti. Rognoni aveva recentemente sottolineato l'esigenza di interventi legislativi del governo non «attraverso misure mediocri, pensate solo per aggirare i referendum-, ma con «un'azione organica che raccolga la sollecitazione riformatrice presente nell'iniziativa referendaria-. Secondo Rognoni un intervento legislativo per evitare i referendum è urgente in quanto eviterebbe vuoti legislativi inutili e pericolosi, che tra l'altro non sono neppure l'obiettivo dei proponenti la consultazione referendaria». Nel corso dell'incontro sono stati toccati anche 1 temi dell'amnistia: «Non entriamo nel merito — ha precisato l'Associazione nazionale magistrati — ma non condividiamo l'equazione amnistiasfoltimento delle carceri-, L'Anm ha anche proposto a Rognoni la costituzione di gruppi di lavoro misti composti da funzionari del ministero, da magistrati e da avvocati in vista dèlia conferenza nazionale sulla giustizia che dovrebbe tenersi a Bologna il 22 e 23 novembre. Dei referendum l'Associazione magistrati ha parlato ieri anche con una delegazione del partito radicale, guidata dal segretario Giovanni Negri. Tra i punti di accordo, sottolineati in un comunicato congiunto, pr e Anni hanno individuato l'esigenza di: 1) evitare misure legislative affrettate e superficiali rivolte unicamente ad evitare lo svolgimento dei referendum; 2) accelerare le procedure parlamentari per l'approvazione delle misure di riforma già avviate, a cominciare dal codice di procedura penale; 3) recuperare i finanziamenti della giustizia tornati per finanziare altre spese e migliorare l'utilizzo degli stanziamenti opponendosi a ogni ipotesi di taglio. Il comunicato congiunto sottolinea che «si è concordato sulla necessità di accelerare le procedure parlamentari per l'approvazione delle misure di riforma già avviate a cominciare dalla delega per la riforma del codice dì procedura penale- e si è sottolineata «l'assoluta necessità di recuperare dai finanziamenti della giustizia le somme stornate per finanziare un decreto legge sull'agricoltura (100 miliardi), di assicurare un più rapido e migliore utilizzo delle somme già stanziate e di proseguire nell'azione rivolta ad aumentare l'incidenza, oggi irrisoria, del bilancio della giustizia su quello complessivo dello Stato-.

Persone citate: Berta D'argentine, Casadei Monti, Enrico Ferri, Giovanni Negri, Rognoni, Secondo Rognoni, Virginio Rognoni

Luoghi citati: Bologna, Roma