Via libera a tariffe più care

Via libera a tariffe più care Il Consiglio dei ministri approva le linee della finanziaria Via libera a tariffe più care I "aumento contenuto entro il quattro per cento - Così i salari - Gli obiettivi: deficit pubblico a 100.000 miliardi, inflazione al 4%, prodotto interno lordo +3%, investimenti +7,5% - Nuova Tasco - Avvio delle grandi riforme - Per ora non si parla di nuove tasse ROMA — Tariffe pubbliche più care; inasprimenti dei tickets sanitari, a discrezione delle Regioni; riedizione della Tasco, la nuova tassa comunale; maggiori investimenti per favorire l'occupazione giovanile; avvio delle grandi riforme, a partire da quella delle pensioni. E' questa la ricetta economica che il governo prepara per 1*87. Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il documento programmatico di bilancio che farà da traccia alla stesura della legge finanziarla. Il documento programmatico (105 pagine, articolate in 4 capitoli e piene di tabelle) sarà oggi stesso consegnato alla Camera e al Senato. Il dibattito parlamentare incomincerà la settimana entrante (la Commissione bilancio di Montecitorio e già convocata per lunedi pomeriggio) per concludersi entro il 20 settembre. Dopodiché, si passera alla scrittura della Fi nanziana che dovrebbe esse re approvata dal Consiglio dei ministri il 25 o il 26 settembre, alla vigilia della partenza del ministro del Tesoro Gorla per Washington, dove è in programma l'assemblea del Fondo Monetario. E Gorla è convinto di poter presentare ai suoi autorevoli interlocutori internazionali una solida manovra antlnfla zionìstica e di controllo della spesa pubblica. La sua linea di rigore ha avuto la meglio su chi (socialisti e socialdemocratici) chiedeva interventi più coraggiosi sul fronte degli investimenti. Cosi, infatti, sono stati confermati gli obiettivi e le grandezze già ipotizzati nella bozza del . Giovanni Goria Tesoro elaborata nel giugno scorso. La vera novità rispetto a giugno è il capitolo riguardante le grandi riforme che dovranno procedere parallelamente alla Finanziaria. I prandi nu7neri della Finanziaria '87 sono dunque noti e prevedono: un'inflazione entro il 4 per cento; un deficit pubblico contenuto a 100 mila miliardi (contro i 110 mila miliardi previsti per quest'anno); crescita del prodotto interno lordo (il Pll cioè la ricchezza nazionale) di almeno il 3 per cento; incre mento del 7,5 per cento degli investimenti. L'impianto di tutta la manovra ruoterà sul disavanzo statale che, per stare entro il tetto di 100 mila miliardi, richiede, ha precisato Goria, un'operazione di recupero che colmi uno scostamento di 10.400 miliardi. Un obiettivo, ha osservato 11 ministro, attamente difficile ma non im¬ possibile. Questa operazione rientro si muoverà lungo tre direttrici. 1) Un recupero di 2400 miliardi verrà dai tagli alle spese correnti, attraverso gli inasprimenti tariffari (poste e trasporti in particolare) e i minori trasferimenti agli enti 'locali che, se a corto di soldi, potranno ritoccare i tickets sanitari (le regioni già protestano) e beneficiare degli introiti della nuova Tasco. Per le tariffe, si avranno maggiori particolari nella fase di definizione delle misure. Comunque gli aumenti non dovranno andare oltre il 4 per cento previsto per l'Inflazione. Entro questo tetto dovrebbero stare anche gli incrementi salariali. 2) Altri 4100 miliardi verranno dall'incremento naturale delle entrate. La pressione fiscale dovrà quindi rimanere invariata. E questo significa, ha precisato Goria, tenere sempre d'occhio la politica celle entrate. Non si prevedono nuove tasse, ma qualche rischio è nell'aria. Il problema fisco sarà comunque al centro di una prossima riunione del governo. 3) I rimanenti 3900 miliardi si recupereranno con accorgimenti contabili di bilancio, andando a rivedere i residui passivi, cioè le spese programmate e poi rimaste sulla carta. Perciò, nessun taglio agli investimenti, che, anzi dovrebbero aumentare del 7,5 per cento. Gli stanziamenti saranno mirati verso i settori ambiente e tecnologia e verso tutte le attività destinate ad Offrire occasioni di lavoro ai giovani. Em|1|opucc|

Persone citate: Giovanni Goria, Goria, Gorla, Tasco

Luoghi citati: Roma, Washington