Decimo tìtolo iridato per Nakano Bronzo per Allocchio e il tandem

Decimo tìtolo iridato perNakano Bronzo per Allocchio e il tandem Decimo tìtolo iridato perNakano Bronzo per Allocchio e il tandem COLORADO SPRINGS — Koichl Nakano ha conquistato per la decima volta consecutiva il campionato del mondo di velocità: non c'erano molti dubbi, ma l'exploit è davvero straordinario. Antonio Maspes, che di •mondiali» ne ha vinti sette, ha commentato: «E' un vero peccato che questo autentico fuoriclasse dello sprint non abbia mai potuto mostrarci fino in fondo il suo eccezionale repertorio. Mai infatti ha avuto avversari che lo impegnassero. Mi piacerebbe vederlo alle prese con Hesslich o Hubner: non sono convinto che possegga soltanto l'esplosivo nei muscoli, Nakano è anche un uomo intelligente, tatticamente, e se fosse impegnato saprebbe sfoggiare quei numeri di fantasia che completano il bagaglio di un grande sprinter», Nakano ha piegato il giovane 'connazionale Matsuy (lo stesso che aveva liquidato sia Dazzan sia Golinelli) con facilità, la prima volta in rimonta, la seconda volta in attacco. Quello, di Nakano è stato uno del due titoli confermati nell'ultimo giorno di gare. Ma una novità storica c'è anche nel torneo della velocità: per la prima volta infatti tre giapponesi sono saliti sul podio perché anche Tamara ha battuto in due prove il tedesco Giebken. Una piccola soddisfazione per gli italiani: il successo di Golinelli nella vo¬ lata del torneo di consolazione che lo fa diventare quinto assoluto di questi mondiali. L'altra conferma (S venuta da Freuler, un grande campione eclettico che passa indifferentemente dalla pista alla strada. Come stradista la sua stagione era stata assolutamente mediocre: l'ha salvata con il titolo dell'individuale, titolo che già deteneva, Jeannie Longo si è presa una rivincita battendo Pamela TuAgg che l'aveva superata a Bassano del Grappa, lo scorso anno. Anche la Longo, oltre che star dell'inseguimento femminile, è campionessa del mondo in carica per la strada. La finale non è mai volta a favore dell'americana fra lo sconforto dei tifosi nu¬ merosissimi che vedevano svanire l'ultima possibilità di una medaglia d'oro. I mondiali si sono conclusi anche per l'Italia senza medaglia d'oro, ma meno amaramente di quanto si prospettava. I giovani del tandem Nicotti e Faccini, l'uno nato nello Zaire l'altro nel Piacentino (dove abita anche Nicottì.) hanno vinto la prima medaglia di bronzo di questi mondiali dopo una 'bella- disputata contro l'equipaggio ungherese. I professionisti che concludevano le gare nella fredda e umida serata non volevano essere da meno: Allocchio era un protagonista e si piazzava terzo nella prova a punti vinta da Freuler confermando la medaglia di bronzo già aggiudicatasi a Bassano. Per una scorrettezza nel corso di una delle trenta volate (Freuler se n'è aggiudicate 9, Adocchio 5) l'azzurro ha perduto la medaglia d'argento andata al belga Vaartem, già •oro» nel keirin, per soli tre punti. L'altro italiano in gara, Martìnello, che ha collaborato in maniera efficace con Allocchio, si è piazzato decimo. Le due medaglie di bronzo non possono tuttavia rendere il bilancio positivo. Si può anzi parlare di avventura quasi fallimentare. E' emerso comunque qualche giovane interessante, come Faccini, come Boarin, come Solari che possono arrivare a medaglia fra un paio d'anni. Carlo Valeri

Luoghi citati: Bassano Del Grappa, Colorado, Italia, Zaire