Sette nodi per l'autunno

Sette nodi per l'autunno Finite le ferie, riprende anche Fattività amministrativa Sette nodi per l'autunno Ai vecchi problemi aperti (piano regolatore e variante 31 ter, stadio, cittadella giudiziaria, Lingotto, metropolitana) si è aggiunto il malessere nel Corpo dei vigili urbani - Se ne discuterà nelle prossime sedute del Consiglio (lunedi e martedì) - Entro novembre si conoscerà il costruttore del nuovo impianto sportivo Giunta municipale, ieri, incontro fra capigruppo e sindaco, dopodomani, per definire il calendario delle prime due sedute (lunedi e martedì) del Consiglio comunale: riparte l'attività a Falazzo civico con problemi vecchi e nuovi, in attesa di realizzazioni concrete delle quali ancora non si vede l'avvio, oggetto, fra giugno e luglio, di una verifica tecnica all'interno della maggioranza. Ai vecchi temi si è aggiunta la novità dei vigili: un Corpo che, nelle intenzioni del sindaco e dell'assessore alla Polizia urbana, deve ritornare •efficiente come un tempo*. A provocare il dibattito, che arriverà anche in Consiglio, l'incidente fra un vigile e il ragazzo senza casco in fuga sulla' moto. «72 nodo — afferma Cardetti — doveva essere sciolto: l'ultimo caso ha solo accelerato i tempi*. Ma ecco 1 problemi ancora aperti: stadio, cittadella giudiziaria, variante 31 ter, trasporti, Lingotto e urbanistica, oltre alle nomine dei progettisti del piano regolatore, rinviate alla fine dello scorso luglio per le eccezioni sollevate dall'opposizione. Plano regolatore. Sostituirà un regolamento urbanistico vecchio di 30 anni, discusso nel 1950 e operativo nel '59. La città l'attende dai tempi della prima giunta Novelli. Dopo -quasi due lustri, il pentapartito ne vuole affidare la redazione allo studio milanese del prof. Vittorio Gregotti e associati (Cagnardl e Cerri), affiancato da un gruppo tecnico di lavoro: il prof. Abbate (de), gli architetti Amirante (prl), Cellino (de), Caramellino (psdi), Mal ara (area psi) e Menano (pli). Visti questi ultimi nomi, pei e altri gruppi di minoranza hanno accusato sindaco e giunta di •lottizzare la formulazione del piano regolatore». Di qui l'infuocato dibattito dell'ultimo Consiglio prima della pausa estiva, il rinvio in commissione della delibera (sarà rivista o in settimana o lunedi), e lo slittamento dell'approvazione alle prossime, sedute consiliari, con 1 comunisti che promettono una nuova battaglia contro •questa ennesima suddivisione "politica" degli incarichi,,. Stadio. L'approvazione (22 luglio) della delibera che definisce come dovrà essere la struttura alla Continassa (fra le Vallette e Venaria, che alcuni ritengono uno dei punti ad alto rischio di nebbia) ha dato avvio all'iter amministrativo per definire chi la dovrà costruire, n Comune ha reso noto, tramite gli organi d'informazione, i dispositivi per partecipare alla gara, cui hanno aderito una ventina di società o gruppi. Il sindaco Cardetti 11 27 agosto ha loro inviato una lettera in cui sollecita a far pervenire al Comune (entro quarantacinque giorni) i progetti di massima e 1 piani di finanziamento dell'opera. Cardetti è fiducioso («Entro novembre sarà scelto il costruttore*), ma c'è chi dubita che 1 privati siano disposti ad integrare costi per un'opera che, pur disponendo di finanziamenti per 60 miliardi (30 del Comune e circa altrettanti dai contratti pubblicitari), dovrebbe assorbirne almeno altri 20. •Se a questo punto — spiega 11 missino Martinat non si riuscirà a far decollare lo stadio, sindaco e assessore allo Sport dovrebbero dimettersi*. Uffici giudiziari. Potrebbero essere pronti nel 1990. C'è però stato un allunga¬ mento dei tempi che a giudizio del sindaco •proprio non ci voleva*. I lavori della commissione per individuare i progettisti (11 prof. Zacchiro11 di Bologna, coordinatore, affiancato dai professionisti torinesi, Nicola, Todros e Ingaramo) e la procedura di vincolo avviata dalla Sovrintendenza ai Monumenti sulla caserma Pugnani, hanno fatto perdere tempo: tanto da fare slittare la realizzazione ai primi Anni 90. La Edilpro, concessionaria dell'opera, ha avuto colloqui con i Beni culturali del Piemonte e di Roma: si spera che entro questo mese tutto sia risolto, in modo che ad ottobre possano partire i progetti. Lingotto. Mentre le aree strategiche (dalla Teksld a Vanchiglia) saranno inserite nel piano regolatore e la variante 31 ter arriva In giunta la prossima settimana, per il simbolo della produzione torinese settembre sarà importante: il gruppo «Piano, De Rita, Guiducci» terminerà il proprio lavoro dando al Comune le indicazioni per il recupero dell'area. Verrà discusso in giunta e in Consiglio. Quindi il Comune individuerà insieme alla Fiat («e ad altri operatori economici pubblici e privati*, precisa Cardetti) come rendere concrete le proposte dei tecnici. Trasporti. I progetti delle linee uno e quattro del metrò (Rivoli-Porta Nuova e Corso Giulio Cesare-Mirafiori) sono in commissione. Entro l'anno dovrebbero essere definiti dal Consorzio trasporti torinesi, il che consentirà (1987) di aprire i cantieri. Giuseppe Sanglorgio

Luoghi citati: Bologna, Piemonte, Roma, Vanchiglia, Venaria