Tregua in Libano
Tregua in Libano Accordo tra i ministri cristiani e musulmani Tregua in Libano E' il quarto tentativo negli ultimi tre anni - Damasco soddisfatta BEIRUT — I ministri cristiani e musulmani che compongono 11 governo libanese si sono accordati per una tregua generale che dovrebbe porre termine alla guerra civile che dura da undici anni. Il primo ministro Karame, sunnita, ha annunciato la tregua, al termine di una riunione di tre ore dei dieci ministri, svoltasi sotto rigide misure di sicurezza nei pressi della linea verde che divide i due settori di Beirut. I ministri sono giunti su auto blindate mentre ingenti forze dell'esercito e della polizia pattugliavano la zona. Karame, che ha presieduto la riunione chiamata «comitato del dialogo», ha dichiarato alla fine delle discussioni che «una tregua è stata proclamata da tutte le parti operanti in Libano affinché si possa raggiungere una pace definitiva su tutto il territorio libanese-. Il primo ministro ha spiegato che «é stato discusso un piano di accordo nazionale. Abbiamo anche deciso di riorganizzare l'esercito in modo che possa servire tutti i libanesi sema distinzioni religiose. SI è parlato anche di un piano per la liberazione del Sud dall'occupazione israeliana e per l'attuazione delle risoluzioni dell'Onu-. Anche ieri diverse postazioni dei contingenti francesi e delle isole Figi inquadrati nelle forze di pace nell'Onu sono state attaccate ma senza subire perdite. Il prossimo incontro è stato fissato per la fine della settimana sempre al «passaggio dell'ippodromo». Oggi il ministro cristiano Shamoun presiederà una riunione per discutere il risultato della riunione con la sua comunità. La radio falangista «Voce del Libano» ha riferito che un incontro ad alto livello si terrà oggi a casa del ministro per giudicare il plano stabilito e le discussioni tra i ministri musulmani e cristiani sulla tregua proclamata e il modo per raggiungere un pace definitiva in tutto il Libano. Radio Damasco ha commentato con entusiasmo rincontro trai •libanesi delle diverse religioniaggiungendo che la Siria farà del suo meglio per un accordo nazionale e una pace definitiva. Il presidente Gemayel che si trova in Francia ha espresso il suo sostegno. Karame ha annunciato che •verranno introdotte riforme radicali nella Costituzione che garantiscano la coesistenza pacifica in un sistema democratico fondato sull'eguagliama-, I cristiani sono al potere dal '43, dal momento dell'indipendenza dalla Francia, ma la componente musulmana ora conta il 55 per cento della popolazione e chiede maggiore spazio nel governo. E' 11 quarto tentativo negli ultimi tre anni per mettere fine alla guerra.
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