Autunno caldo per le giunte di Alberto Rapisarda

Autunno caldo per le giunte Festa dell'Amicizia, convegno sulle alleanze anomale in periferia Autunno caldo per le giunte Scambio di accuse nel pentapartito - Il pei: preferiamo il psi ma trattiamo con tutti DAL NOSTRO INVIATO CESENA — «La conflittualità negli enti locali crescerà. Avremo un autunno caldo delle giunte», profetizza Egidio Sterpa, messaggero liberale alla Festa dell'Amicizia de. Il dibattito della giornata si chiede: .Che aria tira negli enti locali?». Pessima, rispondono in coro gli invitati. A Cesena, sotto la grande volta del Palazzo del Capitano sono riuniti i responsabili per gli enti locali dei partiti di governo o del pei. Evangelisti ha voluto la trasferta proprio qui, in questo Comune dove 11 pei ha ceduto da poco la poltrona di sindaco al pri per averlo alleato in giunta. La scelta di Evangelisti voleva essere una sfida. E come tale è stata presa dagii alleati. 'Il prt. pax scelte anomale? L'anomalia esiste solo rispetto a modelli astratti. Nessun partito può scagliare la prima pietra», risponde Libero Gualtieri, repubblicano di queste parti e capo del senatori del suo partito. «La de — aggiunge — ha fatto più giunte col pei negli ultimi giorni di quante ne abbiamo fatte noi nell'ultimo anno. Il ifatto è che se il sistema si sfilaccia al centro non si può avere qualcosa di diverso in periferia». .Non c'è uno che possa dire di essere con la coscienza a posto nel pentapartito — Incalza Sterpa — ma certo le maggiori responsabilità sono della de». Questa di Cesena sembrava un'occasione per fornirsi reciproche spiegazioni tra alleati '.prie, a^l&ma. dialogano con sempre maggiore difficoltà. Ma se questo era l'obiettivo, il risultato pare opposto. Quel che a Roma forse ancora si nasconde, in periferia viene detto in modo chiaro. Si scopre che le giunte •anomale» in periferia non sono casi isolati: democristiani e repubblicani con i comunisti senza 1 socialisti (Massa); repubblicani col pei senza la de (Cesena); de, psdl e pri con il pei e senza psi e pli a Lamezia Terme. Dalla periferia sale un'onda di anarchia, oppure è la vittoria del pragmatismo sulle ideologie? A questa domanda nessuno ha risposto. Ma tutti 1 convenuti hanno fatto capire che questo è solo l'inizio. Dai piccoli centri presto si passerà a quelli più grandi: Roma, Milano. E' come se i partiti, visto che a Roma non riescorio a trovare un'alternativa all'attuale governo, avessero dato tacitamente via libera alle rispettive periferie per avviare le più ardite sperimentazioni. .C'è una inquietudine che serpeggia, anche se le situazioni anomale non sono ancora tali da fare drammi. Ma sono il segno di un'atmosfera — spiega l'on. Giusi La Ganga (psi) —. Fino all'anno scorso era tutto chiaro. Ora il pei propone giunte di programma ovvero con chi capita capita. E la de sembra voler rimettere in pratica la teoria dei due forni: cercare l'accordo con i comunisti quando è in difficoltà con noi. La de scherza — dice — col fuoco». Venuto col ruolo di pubblico ministero, l'onorevole Sabbadini, responsabile della de per gli enti locali, è costretto al ruolo di difensore: .Non siamo stati noi i primi, assolutamente. I casi non pochi e non piccoli che pur ci sono di accordi nostri col pei non sono stati approvati dal partito e non hanno avuto il nostro sostegno. Qui è necessario approvare un codice di comportamento. I socialisti fanno giunte col pei anche quando potrebbero farle con noi... {jj . ■ >-. Ma ì comunisti,sono disposti a. far giunte con tutti;'fa capire l'on. Gianni Pellicani, responsabile pel per gli enti locali. « Una nostra preferenza è per alleanze con i socialisti. Ma non vogliamo diventare prigionieri delle logiche di schieramento. In questo c'è il rischio di una fuga nel pragmatismo? Ce ne guarderemo». Il ministro dell'Interno Scalfaro, che presiede l'animata riunione, conclude con una constatazione: .Quando è finita la battaglia anticomunista delle campagne elettorali si torna tranquillamente al potere col partito che è più forte». E il neosindaco repubblicano di Cesena, Piero Gallina, chiede a tutti 1 convenuti: .Se non esistesse solo una frattura, tra partiti e opiniónepubblica, ma anche tra i partitie le loro periferie?». Alberto Rapisarda

Persone citate: Egidio Sterpa, Evangelisti, Gianni Pellicani, Giusi La Ganga, Libero Gualtieri, Piero Gallina, Sabbadini, Scalfaro

Luoghi citati: Cesena, Lamezia Terme, Milano, Roma