«Un decreto comprato»

«Un deavto tomprato» Accuse della Confedilizia sul blocco per i negozi «Un deavto tomprato» ROMA — Un pesante j'accuse contro 11 governo e alcuni partiti della maggioranza è stato lanciato ieri nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Confedilizia Attilio Viziano: «fi decreto-legge sulle locazioni commerciali, decaduto sabato scorso ed emanato in piena crisi di governo, è stato il frutto di pesanti pressioni esercitate da lobbies trasversali attuate da organizzazioni del commercio. Siamo anche al corrente di passaggi di denaro alle casse di alcuni partiti». •Se il governo nella riunione prevista a Palazzo Chigi per il 3 settembre — ha aggiunto Viziano — non dovesse prendere in considerazione quanto da noi richiesto per riportare ad una situazione di normalità il mercato delle locazioni adibite ad uso diverso dall'abitazione, renderemo noti episodi di corruzione le cui prove sono in nostro possesso». U presidente della Confedi¬ lizia ha poi tenuto a sottolineare che •esiste da tempo immemorabile una lobby di commercianti ed artigiani che protegge queste categorie e che a scopi elettorali riceve sostegni e supporti anche nella vita di partito». Dopo queste gravi affermazioni è quasi d'obbligo per la procura della Repubblica di Roma aprire un'Inchiesta per accertarne la fondatezza. In proposito l'ingegner Viziano ha ricordato un episodio significativo. Un anno e mezzo fa — si era alla vigilia delle elezioni amministrative — il senatore de Pietro radula presentò a Palazzo Madama un emendamento al decreto-legge numero 12 del 7 febbraio '85 con cui veniva concessa una proroga di 6 anni per le vecchie locazioni commerciali e di 9 anni per quelle alberghiere. Tale emendamento, che accoglieva le richieste dei commercianti (i quali pochi mesi prima avevano apertamente contestato l'introduzione del registratori di cassa, decisa dal ministro delle Finanze Vlsentini), fu poi approvato dal Parlamento. Ciò — per il presidente della Confedilizia — avrebbe garantito come contropartita per alcune forze politiche un consistente numero di voti alle elezioni amministrative svoltesi nella primavera dello scorso anno. Ma il 22 aprile '86 la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima tale proroga. La Confedilizia (Viziano ha inviato una dettagliata lettera al presidente del Consiglio Craxi) è invece favorevole ad una sospensione dell'esecuzione degù sfratti — al massimo per sei mesi —* ma è fermamente contraria a modifiche della legge sull'equo canone (come l'ammontare dell'indennità di avviamento commerciale), poiché la riforma predisposta dal ministro dei Lavori Pubblici Nicolazzi è ferma ormai da tre anni in Parlamento e solo in quella sede deve essere esaminata. Pierluigi Frani

Persone citate: Attilio Viziano, Nicolazzi, Viziano

Luoghi citati: Roma