Radioattività, 4 mesi dopo

Radioattività, 4 mesi dopo Controlli rassicuranti sugli effetti della nube di Cernobil Radioattività, 4 mesi dopo La situazione in Piemonte: dati dell'assessorato regionale alla Sanità e dei laboratori Usi di Ivrea ed Enea di Saluggia - Valori molto bassi di iodio e cesio nei campioni esaminati di frutta, verdura, carne - Le analisi continueranno per farina, riso ed uva Iodio 131, cesio 134 e 137, rutenio 103, stronzio 90. Nomi di radlonuclldi diventati familiari dopo l'esplosione della centrale nucleare di Cernobil. A quattro mesi dalla nube radioattiva che ha investito l'Italia, come gli altri Paesi europei, facciamo il punto dell'inquinamento nella nostra regione con i dati forniti dall'assessorato alla Sanità e da due dei tre laboratori (Usi di Ivrea ed Enea di Saluggia) incaricati di effettuare le radiomisure sui campioni che giornalmente vengono prelevati in tutta l'area piemontese. Diciamo subito che l dati finora in possesso dell'assessorato sono decisamente rassicuranti e che la contaminazione radioattiva non dovrebbe costituire un pericolo visto che sono molto lontani dalla cosiddetta soglia di pericolo che per il cesio negli alimenti è di 16 nano Curie. Ecco alcuni valori registrati in agosto, fra parentesi quelli di luglio, espressi in nano Curie. Aria sul filtri: iodio 131, irrilevablle dagli strumenti (0,0000026); cesio 134, 0,000000869 (0,0000022); cesio 137, 0,000000276 (0,0000024). Carne bovina: cesio 134 e 137, 1.546 (0,21); Pollo: cesio, 0,029 (0,026); Latte fresco: iodio 131 irrllevabile (0,056), cesio, 0,538 (0,46). Lattuga: cesio, 0,1 (0,3); peperoni: cesio, 0,029 (0,050); pesche: cesio, 0,72 (0,69); pomodori: cesio, 0,032 (0,050). Altri dati rilevati nel corso degli ultimi tre mesi. Acquedotto di Torino (luglio): iodio 131, inferiore a 0,02; cesio 134 e 137, 0,04. Carne sulna (luglio): cesio, 0,989; fegato di bovino (giugno): cesio, 0,133; muscolo bovino (giugno): cesio, 1,63; pollo (giugno): cesio, 0,049; lattuga (giugno): cesio, 0,035. Una conferma indiretta dell'andamento positivo viene dai tecnici di Saluggia (dott. Carlo Cortlssone e dott. Roberto Giacomelli) che dopo l'elaborazionne di una serie di campioni presi in esame fra il 30 aprile e il 5 luglio hanno potuto stabilire che «l'equivalente medio individuate di dose assorbita» in Piemonte «è circa un decimo dell'equivalente medio onnuale di dose duvuto al fondo di radiazioni naturali e di circa un ventesimo della dose impegnata derivante dalle esplosioni nucleari sperimen¬ tali avvenute nell'atmosfera fra il Si e il 78.. Comunque, passati i giorni critici, la situazione si è lentamente normalizzata senza riservare sorprese e non costituisce una fonte di allarme il divieto di pescare alcune specie di pesci nei laghi senza emissari. I controlli naturalmente continueranno fino a quando non si avrà la certezza che la contaminazione radioattiva della catena alimentare e dell'ambiente non costituirà più un pericolo. Dicono in assessorato: «Stiamo seguendo l'andamento dei prodotti stagionali per non perderci in misurazioni che i tecnici ormai giudicano inutili'. Si nitriscono al latte e ad altri prodotti che da luglio presentano in grado di inquinamento non più rilevabile dagli strumenti. Aggiungono: «Ovviamente non li perdiamo di vista, ma la selezione degli esami è necessaria per sfruttare le potenzialità dei laboratori che non sono in grado di misurare complessivamente più di 20-25 campioni per giorno. Perciò sono state date disposizioni alle Usi di tutta la regione affinché il prelievo delle matrici avvenga in punti precisi del territorio piemontese e secondo un nostro programma.. E il programma delle misure riguarda adesso soprattutto la farina di nuova produzione che a partire dalle prossime settimane sarà trasformata in pane o in pasta alimentare. Poi il riso che si raccoglie a settembre, l'uva e agli altri prodotti autunnali. Con l'inverno sarà possibile un bilancio globale della contaminazione radioattiva nella nostra regione. L'assessorato ha intenzione di preparare una sorta di «libro bianco» o mappa dell'inquinamento. Emanuele Monta U

Persone citate: Carlo Cortlssone, Roberto Giacomelli

Luoghi citati: Italia, Ivrea, Piemonte, Saluggia, Torino