Una canotta chiamata underwear

moda moda Una canotta chiamata underwear attraverso il look privato. Cosa che smuove un mercato fino a poco tempo fa tra i più tranquilli e modesti, trasformandolo in vero e proprio business. Nei negozi italiani appaiono boxer colorati, morbidi e fruscianti pigiami in DA argomento tabù, e poco chic, la biancheria intima maschile diventa raffinato status symbol, indispensabile punto di partenza per costruire un'immagine perfetta in ogni suo dettaglio, anche se nascosto. La rivoluzione dell'underwear, cosi gli stilisti hanno ribattezzato questo settore, è cominciata in sordina circa 4 anni fa. cioè da quando Calvin Klein ha tappezzato Time Square di manifesti che pubblicizzavano un paio di slip bianchi. Con questo non è che la gente abbia improvvisamente scoperto la biancheria intima e nemmeno che ne compri di più. C'è stato solo uno spostamento della richiesta verso articoli moda, seguito da un notevole aumento del numero di uomini che vanno personalmente ad acquistarsi la biancheria senza più delegare mogli e madri. La ragione è forse dovuta al fatto che la vanità maschile, appagata e rinfrancata nel suo vestire esteriore, cerca nuove conferme IN Francia li chiamano, fin dalla metà del Cinquecento, «samplers». nei Paesi di lingua inglese «examples», nel nostro vanno sotto il nome di «imparaticci». Termini diversi per indicare quei brevi rettangoli di lino, in genere lavorati in altezza, dove venivano appuntati disegni e prove di ricami da essere riutilizzati in seguito. Anche se. persino nell'Ottocento, quando costituivano un vero e proprio saggio di esame per le giovinette delle scuole, esercizi di principiante (imparaticci) non furono quasi mai. Anzi più che esempi (dal latino exemplum) divennero esemplari nell'accogliere spesso nelle più modeste dimensioni, un'incredibile varietà di punti e di immagini, di colori e di composizioni con stilizzate figure. In antico veri campionari da arricchire con nuove invenzioni, quando il ricamo medievale e rinascimentale, anche nell'Oriente islamico, considerato come una pittura ad ago su disegni di La rivoluzione dell'intimo maschile è incominciata con Calvin Klein; ora tutti gli stilisti disegnano biancheria: vediamo le novità dell'autunno seta, ricche vestaglie di cachemire e avvolgenti accappatoi in perfetto stile hollywoodiano. E subito i più raffinati cultori dell'Intimo, quelli che fino a ieri si rivolgevano a Turnbull and Asser a Londra per farsi confezionare il «camicio» da notte grandi artisti, era appannaggio degli uomini, sarebbero divenuti, alla fine del '500 un lavoro fine a se stesso. Piccolo oggetto compiuto mette in iuce le qualità della donna, che l'ha eseguito nelle lunghe ore vuote fra le pareti domestiche e vuole testimoniare un'amorosa pazienza a chi lo riceve in dono. Ecco il «sampler» apparire un luogo geometrico di molti interessanti rapporti fra l'Arte con la A maiuscola e le cosiddette arti minori, indagine sociologica sulla vita femminile e lo studio del ricamo: la via traversa è il piccolo collezionismo, come lo praticarono Marshal e Helen Cutler di Boston, mettendo insieme molti, e soprattutto americani, di quei 1200 pezzi che costituiscono la loro raccolta, allargata ai «samplers» europei, una volta trasferitisi i Cutler. nel 1890. a Firenze. Centotrentasei pezzi di quella collezione sono ormai conservati al Museo della Casa antica in Palaz-

Persone citate: Calvin Klein, Cutler, Helen Cutler, Turnbull

Luoghi citati: Boston, Firenze, Francia, Londra