Il colpo di Vienna di Nuccio coiffeur

Il colpo di Vienna di Nuccio coiffeur Il colpo di Vienna di Nuccio coiffeur FRA tanti medici, avvocati, magistrati, docenti delle più disparate discipline, non sappiamo quanti coiffeur pour dames annoveri il bridge. Uno, e di notevole levatura, è Rosario Noto, detto ■Nuccio- come sta scritto sull'Insegna del suo salone al numero 164 di via Oreto a Palermo. Spirito sportivo. Nuccio ama misurarsi nei tornei di bridge come già nella pesca subacquea e nei concorsi per nuove acconciature, cui — manco a dirsi — dà i nomi di •Dama di Quadri» o •Prima manche» o quando una cliente chiede: .Questo taglio mi donerà?», immancabilmente la rassicura: «Vedrà: come un grande slam». Rosario Noto gioca di solito con Albamente. Applicano un sistema micidiale del quale finora erano stati molto gelosi. E cominciarono assieme, un giorno che a Palermo c'era un grande torneo e andarono «per dare un'occhiata». Siccome c'era il cosiddetto «tavolo zoppo» perché mancava una coppia, furono pregati di partecipare, ma Noto sì schermiva, si e no conosceva le regole; ma alla fine cedettero, rassegnati a fare da zimbello, e s'iscrissero, tanto per esperienza, 166* e ultima coppia. Ma non tutti gli avversari si divertirono con loro: al termine del torneo più della metà della sala figurava in classifica alle loro spalle. Oggi che ha vinto più di quattrocento tornei locali e regionali, Nuccio ricorda ancora la prima volta che si trovò ad affrontare un impegno importante, in Coppa Italia. 1980, contro i .nazionali» romani Rosati e Silvio Sbarigia: .Per l'emozione non riuscivo a tenere le carte in mano, mi scappavano da tutte le parti: fu un disastro». Non è che quest'anno ai Campionati italiani a squadre gli sia andata molto meglio, ma forse Noto è più adatto ai tornei a coppie che agli incontri a squadre, per cui se vi capita di andare a giocare a Palermo al Circolo di via Imperatore Federico ve ne renderete conto a vostre spese. Eccovi una sua giocata al grande torneo di Città del Mare, dove ha vinto con Albamonte superando 181 coppie. ♦ AJ972 5 Q8 O AQ4 ♦ 763 • K106 n * QS4 55 J97 ol If C K653 OJI097S "1 1 0 63 * 51 s * J1098 ♦ 83 0 A1042 0 K82 A AKQ2 Nuccio gioca in Sud un piccolo slam a Picche su attacco di J di Quadri preso al morto di A. Muove Fiori per la Q di mano e fa girare 1*8 di Picche per l'impasse al 10. Est prende di Q e torna a Quadri. Nuccio prende di mano, gioca Picche verso il J, batte l'A di Picche (cade il K) e riscuote l'A di Cuori: classico «colpo dì Vienna». Rientra al morto con la Q di Quadri e riscuote il 9 di Picche. Al morto è rimasto: Picche 2, Cuori Q, Fiori 7. 6: in mano Nuccio ha il 10 di Cuori e A, K, 2 di Fiori. Quando gioca l'ultima atout del morto. Est è compresso tra Cuori dove ha il K e Fiori con J. 10. 9: di qualunque carta si liberi è perduto. Se voi aveste giocato (senza offesa) per le Fiori 3-3, fategli un applauso. Anche lui avrebbe vinto con tale disposizione, però prima s'è preso elegantemente la chance in più, quella vincente. Luigi A. Bassi Camillo Pabis-Ticci ci

Luoghi citati: Akq2 Nuccio, Città Del Mare, Italia, Palermo, Vienna